CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] sulla banca svizzera UBS la Cassazione decise invece l'annullamento della sentenza d'appello emessa il 7 giugno 1997. Per le tangenti ENEL, infine, si giunse solo al primo grado di giudizio. Il reato di finanziamento illecito commesso nel caso All ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] Po. Su queste terre, il giovane neofita decise investimenti, progettò migliorie (soprattutto di natura idraulica), riscosse gabelle e tangenti, di certo lucrando su di esse anche personalmente. E a questo servizio in nome del principe si aggiunse via ...
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CORBIZZI, Filippo
Simonetto Giancoli
Figlio di Varini, nacque a Firenze intorno al 1280 da antica famiglia del popolo di SS. Apostoli, come si trae dal fatto che un ramo di essa possedeva una casa con [...] voglia far apparire, se la compagnia, prelevando contro le norme statutarie ingenti somme dal capitale sociale, giunse a pagare tangenti agli uomini d'arme e alle guardie di polizia giudiziaria e dispensò con munificenza mance a persone influenti, a ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] discussione parlamentare per l'approvazione della convenzione (agosto 1868) vi erano stati velati riferimenti all'esistenza di tangenti indirizzate ad alcuni deputati. Fu però A. Bizzoni, dalle colonne del Gazzettino rosa, ad accusare chiaramente di ...
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DORI (Galigai), Leonora
William Monter
Nacque a Firenze il 19 maggio 1568, ultima di quattro figli, da Caterina Dori e da lacopo de Bastiano. Suo padre era carpentiere e sua madre balia presso la corte [...] della regina; il suo valore raggiunse, nel solo anno 1613, la cifra di 250.000 libbre. Ancor più fruttavano le tangenti che la D. e suo marito percepivano su qualsiasi rilevante transazione finanziaria che avesse luogo a corte.
Mentre il Concini ...
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PETRUCCI, Antonello
Alessio Russo
PETRUCCI (de Petruciis), Antonello (Antonello d’Aversa). – Nacque presso Teano, nel secondo decennio del Quattrocento. Figlio (secondo Tristano Caracciolo) di contadini [...] ). Indispensabile per condizionare la politica di Ferrante, o anche solo per ottenere un’udienza, Petrucci riceveva dunque numerose tangenti, che ammendava con generosi doni al sovrano, in occasione di feste o ricorrenze, e con cospicui prestiti alla ...
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CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] politico a banchieri, industriali e speculatori, gestendo illecite ingerenze governative, arricchendosi con l'aggiottaggio in Borsa e le tangenti di tutti i tipi (per fare un solo esempio basti ricordare che, su richiesta del governo la Banca romana ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] tra i suoi principali bersagli polemici proprio il Mancini. Intanto partiva nel settimanale Candido una denuncia relativa a presunte tangenti intascate dal M.; raccolta da altri organi di stampa, la campagna assunse toni di grande veemenza e finì ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] casi l’inchiesta si concluse con il proscioglimento, in altri con la prescrizione, mentre in una circostanza, la vicenda delle tangenti Enel, si ebbe la condanna in primo grado e la piena assoluzione in secondo grado, anche se otto anni più tardi ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] costa molte migliaia, appunto, di "cechini". Ottiene il G. donativi da tutti i diplomatici; accumula appannaggi; estorce tangenti. Sontuoso - così, nel 1584, il veneziano Giacomo Soranzo - "nel canale del mar Maggiore" il "serraglio" dove abita ...
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tangente1
tangènte1 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare»]. – 1. agg. In geometria, di ente (retta, linea, piano, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento con altro ente, definito caso per...
tangente2
tangènte2 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare», inteso col sign. di «spettare»]. – 1. agg., ant. o raro. Che tocca, che spetta: la parte t. al padrone. Più com., sostantivato al femm., la quota...