CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] politico a banchieri, industriali e speculatori, gestendo illecite ingerenze governative, arricchendosi con l'aggiottaggio in Borsa e le tangenti di tutti i tipi (per fare un solo esempio basti ricordare che, su richiesta del governo la Banca romana ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] tra i suoi principali bersagli polemici proprio il Mancini. Intanto partiva nel settimanale Candido una denuncia relativa a presunte tangenti intascate dal M.; raccolta da altri organi di stampa, la campagna assunse toni di grande veemenza e finì ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] casi l’inchiesta si concluse con il proscioglimento, in altri con la prescrizione, mentre in una circostanza, la vicenda delle tangenti Enel, si ebbe la condanna in primo grado e la piena assoluzione in secondo grado, anche se otto anni più tardi ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] costa molte migliaia, appunto, di "cechini". Ottiene il G. donativi da tutti i diplomatici; accumula appannaggi; estorce tangenti. Sontuoso - così, nel 1584, il veneziano Giacomo Soranzo - "nel canale del mar Maggiore" il "serraglio" dove abita ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] rubbate da lui", a discapito pure delle "entrate regie", si lamentano e spediscono "arz". Rilevante fonte di lucro aggiuntivo le tangenti che il C. esige per le cariche in qualche modo sottoposte al suo controllo e alla sua capacità di pressione, il ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] richiesta di autorizzazioni a procedere per Gui e Rumor, a seguito del giudizio sul caso Lockheed, uno scandalo di tangenti su commesse militari finito innanzi all’Alta Corte di Giustizia.
Questa dell’unità della DC era la difficoltà propriamente ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] , furono provati casi di corruzione nell'assegnazione di magistrature e uffici amministrativi dello Stato milanese, frequenti malversazioni, tangenti imposte al commercio col Piemonte e la Francia. Non si trattava di delitti in grado di intaccare ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] nepote, che in qualità di camerlengo concedeva questi permessi, venne accusato dagli osservatori stranieri di lucrare sostanziose tangenti sul grano esportato. Nell'aprile del 1764, quando ormai la situazione dell'ordine pubblico a Roma minacciava ...
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tangente1
tangènte1 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare»]. – 1. agg. In geometria, di ente (retta, linea, piano, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento con altro ente, definito caso per...
tangente2
tangènte2 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare», inteso col sign. di «spettare»]. – 1. agg., ant. o raro. Che tocca, che spetta: la parte t. al padrone. Più com., sostantivato al femm., la quota...