punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] sostanziale aderenza al pantheon fenicio, esse rivelano un ricco repertorio simbolico, nel quale spicca il cosiddetto segno di Tanit. Le stele hanno tipologicamente i loro precedenti, sia pure scarsi, nella regione fenicia; e a questa si riallacciano ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] , la stele deve essere interpretata come offerta alle divinità titolari dell'area sacra, Baal Hammon e Tanit, dai genitori dei fanciulli premorti. Il repertorio iconografico presente sulle stele comprende sia raffigurazioni di simboli geometrici ...
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Vedi KERKOUANE dell'anno: 1973 - 1995
KERKOUANE
M. H. Fantar
Località della odierna Tunisia, nella zona del Capo Bon, dove si trova una città punica il cui nome antico ci è sconosciuto.
Il luogo fu [...] pasta vitrea. Accanto a questa semplicità di decorazione s'incontrano alcuni motivi figurati, specialmente il segno detto di Tanit fiancheggiato da due delfini. Il valore profilattico di questo gruppo non lascia ombra di dubbio: lo vediamo infatti ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. iii, p. 413)
A. M. Bisi
Negli anni 1967 e 1969 la Soprintendenza alle Antichità di Palermo ha condotto numerosi saggi di scavo alle fortificazioni [...] Porta Nord).
Durante gli scavi alle mura si è rinvenuto anche un frammento di stele votiva con dedica a Tanit, di tipo nordafricano di età ellenistica, evidentemente reimpiegato.
La necropoli tardo-punica, che alcuni antichi rinvenimenti di urne ...
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Cartagine
Colonia fenicia (fenicio Qart Ḥadasht) nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi [...] di Cartagine. Oltre a varie necropoli (che risalgono fino al 7° sec. a.C.), si sono potuti identificare solo il santuario di Tanit, che insieme a Ba‛al Hammon era la principale divinità cittadina, e il tofet, nella zona di Salammbo, che presenta 3 ...
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SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] : Alicante. Museo Provincial. Ceramiche e oggetti cartaginesi delle tombe di La Albufereta. Iscrizione punica di Ibiza (dedica a Tanit). Vasi greci e iberici dipinti da Tossal de Manises. Vasi romani (terra sigillata) da Villajoyosa.
Alcoy. Museo ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] abbastanza: un'area sacra destinata a sacrifici di rito punico rinvenuta a destra dei Templi O ed A; due simboli di Tanit sono stati rinvenuti in pavimenti di case riferibili all'epoca di cui trattiamo: i pavimenti sono di cocciopesto e i segni sono ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] 'antichità. Poi l'abitato dovette estendersi sulla penisoletta dove sull'altura centrale sussiste il basamento del tempio a Tanit, complicato rettangolo, costruito con massi irregolari d'andesite e di granito cementati con malta di calce. Un altro ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] dal pavone. Il santuario dolicheno di Roma era sull'Aventino.
Da Virgilio in poi fu identificata con G. la cartaginese Tanit (I. Caelestis) che ebbe un tempio sul Campidoglio da Settimio Severo.
Le dediche a I. Augusta infine sono in relazione ...
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THUBURBO MAIUS
P. Romanelli
Città dell'Africa Proconsolare, oggi Henchir el Kasbat in Tunisia. La città compare nelle iscrizioni col titolo di municipium Aelium Hadrianum e di colonia Aurelia Commoda; [...] di Ba'al-Saturno, e presso ad essa i resti di un arco a tre fornici; infine un santuario della Baalit, cioè di Tanit-Caelestis. Come sovente nell'Africa, il tempio, di proporzioni modeste, è al fondo di una corte porticata, ma qui, contrariamente al ...
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tenite2
tenite2 (o taenite 〈tenìte〉) s. f. [dal ted. Tänit (di cui tenite è l’adattam. ital. e taenite l’adattam. ingl.), comp. di tän- (prefisso tratto dal gr. ταινία, lat. taenia «nastro, benda, strisciolina») e -it «-ite»]. – In mineralogia,...