RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] e regolamenti in difesa dell'onestàe bellezza del lavoro d'ago. Speciale alla Francia, e più fiorente a Tours e a Caen, paretanto lusso ee i veli della Madonna e delle sante; come mostrano i dipinti dell'Orcagna, di Spinello Aretino, di Gentile ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] 'onestà appurante e Gozzi veneziano, uno de' più gentilie purgati scrittori italiani" dell'"età e nemmeno irrequieti. Non pare auspichino un governo illuminato. È sufficiente che questo abbia quel tanto di lume del buon senso per non disturbare e ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] gentile racchiuso in un corpo possente, dall'intreccio nobiltà di sentire e maestosa figura - il G. è realmente intanto pare il comportamento del lode", almeno d'"onesta morte"; e se poi, per Italia" - commenta - "dopo tante altre perdite, ha or fatto ...
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Croce e la critica stilistica
Alfredo Stussi
Stilistica e linguistica
Tra la fine dell’Otto e l’inizio del Novecento la stilistica come educazione al bello stile viene riproposta in forme notevolmente [...] a scritti come questi dello Spitzer provo (e mi pare d’aver ciò detto altra volta) l’onesta gioia di chi, tanti anni fa, inserì nel terreno una pianticella e la vede ora cresciuta in albero robusto e frondeggiante («La Critica», 1926, 24, p. 293 ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] della sua villa («standomi in villa, io ho riscontro in una creatura tantogentile, tanto delicata, tanto nobile, e per natura e per accidente, che io non potrei né tanto laudarla, né tanto amarla, che la non meritasse più», 3 ag. 1514, Lettere, p ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] onestà, sul suo atteggiamento paterno.
Il Baldasseroni lo dice "consigliere e quasi confidente" della maggioranza dei suoi alunni. E il Gentile ricordò sempre con gratitudine le sue lezioni ee nei primi del nuovo, tanto , a quanto pare, dalla nuova ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] e lento;
e guizza irresoluta, e par che amore
di vita la richiami, infin che scioglie
l’ultimo volo, e sfavillando muore;
tal quest’alma gentil degli ultimi anni mi pare da preferire senza esitazioni. C’è chi vanta ancora tanto le lettere del Giordani ...
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prima (pria)
Ugo Vignuzzi
Avverbio (e, in unione con ‛ che ' o ‛ di ', introducendo una proposizione dipendente, congiunzione) temporale, di media frequenza nell'opera dantesca. Anche se a rigore le [...] 4 una gentile donna... paretanto come " all'inizio ", quanto come " per primo ": Vn XXI 3 10 Ogne dolcezza... / nasce nel core a chi parlar la sente, / ond'è laudato chi prima la vide; Rime CVI 155 e 156 Canzone... / a costei te ne va chiusa ed onesta ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] tanto "; Madonna ha 'n sé vertute 10-11 " né fu ned è né non sarà sua pare, / né 'n cui si trovi tanto compimento " (cfr. Guinizzelli Gentil che la miravano comprendeano in loro una dolcezza onestae soave... né alcuno era lo quale potesse mirare ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] etanto più ne contengono, tanto più rapida è la presa dell'intonaco sull'arricciato e ma, a quanto pare, spesso non fu distinto gl'impasti succosi e lo sfumare soffuso di Gentilee del Pisanello, mestierante di buona eonesta pratica. Di questa ...
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tanto
agg., pron. e avv. [lat. tantus agg., tantum avv.]. – 1. agg. a. Al sing., riferito a cosa, così grande, in così gran quantità, e con sign. più determinati, così lungo, così ampio, così esteso, così forte, così intenso, ecc.: andate...
onesto
onèsto agg. [dal lat. honestus, propr. «onorato», der. di honos -oris «onore»]. – 1. Di persona che agisce con onestà, lealtà, rettitudine, sincerità, in base a principî morali ritenuti universalmente validi, astenendosi da azioni riprovevoli...