Fondatore, forse leggendario, della chiesa taoista in Cina (n. Tianmu Shan, Zhejiang, 34 d. C. - m. 156 d. C.), comunemente conosciuto come Zhang Tianshi ("Zhang, il maestro celeste"). Questo titolo venne [...] trasmesso ereditariamente fino ai nostri giorni ai suoi discendenti, noti anche come Zhen Ren ("uomini perfetti") e volgarmente, tra gli stranieri, come "Papi taoisti". ...
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Filosofo cinese (n. Qixia, Shandong, 1148 - m. 1227). Divenne taoista assumendo il nome di Qiu Changchun. Per la fama raggiunta nello Shandong come religioso e come filosofo, fu invitato alla sua corte [...] da Genghiz khān, che egli seguì in una spedizione nell'Asia centrale ...
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Scrittore cinese (n. 1125 - m. 1210). Poeta lirico d'ispirazione taoista, ha lasciato una ricca produzione che spazia dalla poesia pastorale e contemplativa alla poesia civile sorretta da profondo amor [...] di patria. La sua opera ha costantemente goduto di grande popolarità ed è stata oggetto di imitazione fino ad oggi. Il suo Rushu ji ("Diario di viaggio a Shu") è un'affascinante e ricchissima fonte per ...
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Scrittore cinese (n. Dadu, od. Pechino, 1260 circa - m. 1325 circa). Poeta d'ispirazione taoista e autore di drammi rimasti famosi per la qualità poetica più che per l'efficacia drammatica, in cui mise [...] in scena il conflitto tra sentimenti privati, aspirazioni e dovere civile. Celebri soprattutto Hangong qiu ("Autunno nel palazzo degli Han") e Huangliang meng ("Il sogno del miglio giallo") ...
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Pittore cinese (Wuxing 1280 - ivi 1354), uno dei "quattro grandi maestri di epoca Yuan" (con Huang Gongwang, Ni Zan e Wang Meng). Dipinse raffinati paesaggi spesso arricchiti da brevi testi poetici d'ispirazione [...] taoista. ...
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Scrittore cinese (Hedong, Shanxi, 773 - Liuzhou, Guangxi, 819), fu governatore di Liuzhou (dall'815). Il suo Yongzhou baji ("Otto cronache di viaggio a Yongzhou") è considerato un modello del genere descrittivo; [...] i suoi scritti allegorici o favole morali, influenzati dal classico taoista Zhuangzi, godono di costante popolarità. ...
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Sinologo e orientalista francese (Parigi 1883 - Buchenwald 1945), figlio di Gaston. Fu professore di lingua e letteratura cinese al Collège de France dal 1921, e morì in un campo di concentramento tedesco. [...] L'ambito delle sue ricerche fu assai vasto: apportò particolare contributo agli studî sulla religione taoista. Fra le sue opere: La Chine antique (1927); Les procédés de nourrir le principe vital dans la religion taôiste ancienne (1937). ...
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Pittore giapponese (n. Ota, Hitachi, 1505 - m. 1590 circa). Monaco zen, visse isolato, lontano dai centri artistici; autodidatta, guardò a Sesshu e Shubun e, nei suoi paesaggi, fu influenzato dalle pitture [...] cinesi Song e Yuan; di grande forza espressiva sono le sue figure di animali (Falco sul pino, Tokyo, Museo Nazionale) e il kakemono con la raffigurazione dell'immortale taoista Lü Dongbin (Nara, Yamato Bunkakan). ...
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Scrittore francese (Brest 1878 - Huelgoat, Finistère, 1919). Inviato come medico a Tahiti, scoprì e studiò le ultime opere di Gauguin e scrisse il romanzo Les immémoriaux, denuncia del colonialismo in [...] . it. 1987), poesie in prosa ispirate all'epigrafia cinese e dedicate a P. Claudel; Peintures (1916), versi di ispirazione taoista; Odes (post., 1926), tentativo di innovare la prosodia a partire dalla metrica cinese. Tra le sue altre opere sono da ...
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taoista
agg. e s. m. e f. [der. di taoismo] (pl. m. -i). – Relativo al taoismo, fondato sul taoismo: il pensiero t., la religione t.; di persona, seguace delle dottrine o della religione taoiste: i t., i monaci taoisti.
taoismo
s. m. [der. di tao]. – Indirizzo filosofico e religione soteriologica della Cina, il cui concetto centrale è rappresentato dal tao; trova espressione nel Tao Te Ching, prima scrittura taoista attribuita al filosofo Lao Tzŭ (sec. 6°-5°...