CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] Bianca di Navarra, dopo la morte di Martino il Vecchio. Il rifiuto di lui a partecipare al Parlamento generale di Taormina, promosso dai Messinesi e ben visto dalle stesse Cortes di Barcellona, fu determinato dalla coscienza della sua forza e dalla ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] Sicilia insieme con la flotta comandata da Carlo di Durazzo. Subito dopo le prime operazioni militari nei pressi di Taormina, un'epidemia colpì l'esercito e costrinse i comandanti a interrompere la campagna. Anche il D. rimase contagiato: rientrato ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] 1849 il F. entrò a Palermo. Per tale impresa, con decreto 19 luglio 1849, gli fu conferito il titolo di duca di Taormina, con dotazione di 12.000 ducati di rendita e il gran cordone di S. Ferdinando.
Egli rimase al governo dell'isola col titolo ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] in Sicilia, guidata da Giovanni di Lauria, nipote dell'ammiraglio. Scoppiò nelle sue terre, a Castiglione nell'entroterra di Taormina, verso la metà del 1297, toccò Francavilla, sfiorò Randazzo, incluse Aci, ma poi fu domata. Ruggero di Lauria, che ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] in Sicilia. Federico II assegnò a C. il consueto dotario delle regine siciliane: alcuni feudi nell'isola di Sicilia, tra cui Taormina, e il vasto territorio dell'onore del Monte di Sant'Angelo in Capitanata con Siponto e Vieste. Nel 1217 C. consegnò ...
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LEONZIO
Gianluca Borghese
Non sono note le origini familiari di L., la cui nascita è da porre nella seconda metà del VI secolo.
All'epoca dell'imperatore romano d'Oriente Maurizio (582-602) L., grazie [...] allo stesso L., ad altri funzionari di grado meno elevato che lo coadiuvavano, ai vescovi Giovanni di Siracusa, Secondino di Taormina e allo stesso Domiziano di Melitene, risulta piuttosto evidente che l'inchiesta fu segnata da un clima d'angoscia e ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] il Vecchio ai due luogotenenti, il C. restò invece a difendere e amministrare Messina. L' 8 febbraio si incontrò a Taormina con Manfredi d'Alagona e altri baroni siciliani, ai quali, secondo il Surita, in cambio del giuramento di fedeltà, promise ...
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LAURO, Roberto di
Berardo Pio
Figlio di Roberto signore del castello di Lauro e di Saracena, nacque intorno al 1120. I "de Lauro" erano un ramo della famiglia dei Sanseverino, che derivava il suo cognomen [...] , lo riconobbe colpevole di sacrilegio per aver fatto iniuria alla giustizia regia e lo fece imprigionare nella rocca di Taormina.
Probabilmente l'espulsione dal Regno del cancelliere Stefano di Perche, nell'estate del 1168, indebolì la posizione a ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] avvenimenti ed ovviarvi. Fallito il tentativo di fermare i rivoltosi e disperso il contingente che aveva inviato a presidiare Taormina, E., che risiedeva a Messina, abbandonò la Sicilia solo quando la città, la cui universitas era di provata fede ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] , che sono ormai gli unici rimasti a rappresentare in città la famiglia in parte impiantatasi altrove. Un ramo è a Taormina, dove sul finire del Quattrocento un Tommaso De Gregorio possedeva alcuni diritti feudali, mentre ai primi dei Cinquecento un ...
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contromozione
(contro mozione), s. f. Mozione contraria a un’altra presentata in precedenza. ◆ La contromozione che non ha potuto essere presentata durante la discussione per questioni di regolamento, è stata affidata ai cronisti come «notai»...
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...