GREGANTI, Guido
Tiziana Musi
Nacque a Livorno il 3 genn. 1897. Iniziò la carriera militare come ufficiale macchinista di complemento nella Marina militare durante la prima guerra mondiale; nel 1919 [...] si sposò a Taranto con Ida Casavola da cui ebbe quattro figli.
Nel 1921 decise di dedicarsi esclusivamente alla pittura e l'anno seguente si trasferì a Roma, dove iniziò una lunga e fertile carriera di ritrattista durante la quale mantenne sempre una ...
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LUPOLI, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante subito dopo la metà del V sec. a. C. Gli vengono assegnate tre lèkythoi a fondo bianco di cui due provenienti da una località di questo nome [...] di lèkythoi tra i più nobili e più severi che fanno capo al Pittore di Timokrates. La più nota delle sue le'kythoi, quella di Taranto con un giovane viaggiatore presso una sfinge su un'alta base è stata intesa come una figurazione di Edipo o, da J. D ...
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AGATHOXENOS (᾿Αγαϑόξενος)
G. Becatti
Supposto scultore greco, il cui nome è inciso su una base di carparo, lunga cm 25, con tracce della coda e dell'artiglio di un rapace, trovata nel 1883 nella necropoli [...] statua perduta. Il Wuilleumier ha datato l'iscrizione al IV-III sec. a. C.
Bibl.: L. Viola, in Not. Scavi, 1881, p. 436; P. Lenormant, in Bull. Ep. de la Gaule, III, 1883, p. 41, n. 17; P. Wuilleumier, Tarante, appendice III, Parigi 1939, p. 709. ...
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ARKESILAOS (᾿Αρκεσίλαος Arcesilāus)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore greco, dalle fonti indicato come il più importante tra i suoi omonimi e ritenuto il migliore della sua epoca. Originario dell'Italia [...] meridionale, forse più precisamente di Taranto, svolse la sua attività artistica verso la metà del I sec. a. C.; morì, a quanto sembra, nel 42 a. C.
Alla prima fase di tale attività possiamo attribuire l'esecuzione di proplàsmata, modelli per rilievi ...
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(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] esercitarono per qualche tempo un’egemonia politica ed economica sulle altre (Sibari verso il 550 a.C.; Crotone nel 500 circa; Taranto nel 5° e 4° sec. a.C.); spesso si formarono confederazioni di città in funzione economica o difensiva. Dalla fine ...
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AREO (᾿Αρεύς)
M. Borda
Re di Sparta, figlio di Acrotato, della famiglia degli Agladi. Nato il 320 circa a. C., rimase sotto la tutela dello zio Cleonimo fino al 303, allorché questi venne in Italia in [...] soccorso di Taranto. Dopo l'assassinio di Seleuco Nicatore (281), A. (re dal 309-8) tentò la costituzione di leghe di città greche intorno a Sparta per liberarsi dal dominio macedone. Una di queste leghe, tentata da A. con l'appoggio di Tolomeo II ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] a v. n. attici: come quelli, infatti, sovrappongono motivi decorativi in bianco ed in rosso al nero della copertura totale. A Taranto va assegnato anche il più bel vaso di questo gruppo, il grande cratere rinvenuto a Cuma ed attualmente al Museo dell ...
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Scultore italiano (Galatina 1892 - Roma 1951). Dapprima intagliatore, affrontò poi la scultura, nella quale fu autodidatta, impegnandosi nell'ambito della corrente verista ispirata alle soluzioni di S. [...] Lista e V. Gemito. Suoi lavori a Roma (quattro statue per il palazzo delle Assicurazioni, 1926, ecc.), Bari, Taranto e Galatina, dove il museo civico P. Cavoti conserva un consistente nucleo delle sue opere. ...
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Nome di varî artisti antichi: 1. Scultore (inizî del sec. 5º a. C.), figlio di Aristodico, nominato da Simonide per una statua di Artemide. 2. Pittore, forse della scuola sicionia, della fine del 4º sec. [...] a. C. 3. Scultore greco dell'Italia meridionale, forse di Taranto, amico di Lucullo, attivo a Roma, autore della statua di Venere Genitrice nel Foro di Cesare, del gruppo del centauro che rapisce una Nereide nella collezione di Asinio Pollione, di ...
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NÎMES, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale [...] deve il suo nome, e due vasi, trovati in una tomba di Taranto, una oinochòe a larga base (inv. n. 52900) e una kotỳle (inv. n. 52895). La decorazione è ispirata dal fregio animale corinzio (v. corinzi, vasi). Il pittore è influenzato dal Pittore del ...
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tarantismo
(o tarantolismo) s. m. [der. di taranta o tarantola]. – Accesso di isterismo caratterizzato dalla caduta del soggetto (per lo più una donna) in una condizione di crisi psichica attribuita, da antiche credenze e tradizioni popolari,...
tarantino
(o tarentino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tarentinus, gr. Ταραντῖνος]. – Di Tàranto, relativo a Taranto, città della Puglia, antica colonia greca dorica: guerra t., combattuta (281-272 a. C.) fra Taranto e Roma con l’intervento,...