LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] alle grandi strade consolari, lungo le quali, soprattutto a Ponente, sorsero importanti municipi. Il passaggio dalla TardaAntichità al Medioevo fu connotato dall'organizzazione territoriale bizantina, la Provincia Maritima Italiorum, e da una ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] da un doppio ordine di foglie.Tra i rari esempi di pitture murali conservate, alcuni si rifanno alla tradizione pittorica della TardaAntichità (Santa Maria, Sant Miquel e forse Sant Pere di Terrassa), mentre in altri (Pedret e Campdevànol), benché l ...
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FELICE III, santo
Rajko Bratož
Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico [...] ". Il diavolo nella politica papale (484-518), in Il demonio e i suoi complici. Dottrine e credenze demonologiche nella tardaantichità, a cura di S. Pricoco, Soveria Mannelli 1995, pp. 207-36.
Dictionnaire de théologie catholique, V, 2, Paris 1924 ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] e greca, alla quale in seguito si associa anche quella araba, ci troviamo ormai nel crogiolo della TardaAntichità e del Medioevo, nel quale l'antica medicina egizia si è disciolta.
Testi magici
di Christian Leitz
I confini fra medicina e magia sono ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] dell’Alto medioevo ha luogo, infatti, la genesi di alcuni tratti grafici significativi dell’italiano, iniziata già nel corso della tardaantichità (per es., nel IV sec. Servio ipotizza l’uso del grafema greco ‹z› in combinazione con altre lettere per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] intreccia con la storia della trasmissione della cultura antica all’Occidente latino (avvenuta tanto per via delle effettuata da Hunayn ibn Ishaq, anche alcuni commentari della tardaantichità (quelli di Temistio, dello stesso Alessandro di Afrodisia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] decenni dell’impero cede gradualmente spazio prima alla Betica, come detto, poi all’Africa che, dal tardo II secolo d.C. fino a tutta la tardaantichità, rifornisce quasi tutto l’impero, Italia compresa, di quel bene. Come gli antropologi sanno bene ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] e la dispositio alla dialettica, e presentandosi come una teoria dello stile.
Dall’Ars di Donato in poi tutta la tardaantichità è un succedersi di trattati, sotto forma di compendio, dedicati alla retorica da quando (V sec.) la disciplina viene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] sulle relazioni tra pagani e cristiani in Occidente alla fine del IV secolo, in Trent’anni di studi sulla tardaantichità: bilanci e prospettive, Atti del Convegno internazionale, Napoli (21-23 novembre 2007), a cura di U. Criscuolo, L. De ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] attribuibili. Il più noto, la cosiddetta "mano guidoniana", è mutuato dalle tecniche di memorizzazione che fin dalla tardaantichità avevano trovato svariate applicazioni, come, per esempio, nel computo delle calende o della data della Pasqua. Poco ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...