MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di Khirbat al-Mafjar, in Israele, i m. originali ancora intatti. Essi rappresentano un momento culminante dell'arte astratto-geometrica del TardoAntico e riprendono, per es. nei citati m. di Khirbat al-Mafjar, la tecnica, i colori e le forme di ...
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ELIDE, 1° (Ήλις, Elis)
F. Carinci
Antica regione storica della Grecia, nel Peloponneso nord-occidentale, dai confini rimasti a lungo non ben definiti, soprattutto lungo l'asse N-S, in relazione al complesso [...] , assieme alle notizie delle fonti, il quadro della situazione generale dell'E. tra la prima Età del Ferro e la tardaantichità. Il centro cittadino di Elide e il santuario di Olimpia hanno infatti accentrato i principali interessi della ricerca ed è ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] presso i templi128. Per gli storici che hanno scritto le loro opere dopo Gibbon e che si sono occupati della tardaantichità, del declino dell’Impero romano occidentale o di Costantino, la History di Gibbon era ed è ancora una sfida, perché ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] consequeris»38.
Un re convertito: Enrico IV e Costantino
Per gli uomini del XVI secolo il paragone tra la tardaantichità e il presente non funzionava solo nel senso di sottolineare la somiglianza del conflitto tra paganesimo e cristianesimo con ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] trova in G. Bonamente, Politica antipagana e sorte dei templi da Costantino a Teodosio II, in Trent’anni di studi sulla TardaAntichità: bilanci e prospettive, a cura di U. Criscuolo, L. De Giovanni, Napoli 2009, pp. 25-59; il profilo giuridico della ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] sono illuminanti le osservazioni di P. Brown, The Making of Late Antiquity, Cambridge (MA)-London 1978 (trad. it. Genesi della tardaantichità, Torino 2001, pp. 72-108 e passim).
12 M. Zambon, Porfirio e Origene: Uno status quaestionis, in Le traité ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] religioni euroasiatiche. Per dare un’idea della prosperità delle culture maturate in tali zone basti richiamare come nella tardaantichità queste terre videro la stesura del Talmud babilonese, il fiorire di varie scuole e tentativi di riforma entro ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] mosaico di Münster-Sarnsheim (Bonn), su un medaglione di una tazza calena, su una scodella di Odessa, in alcuni mosaici della tardaantichità da Beth Alpha e Na'aram (Palestina); con al centro Helios e Selene su una moneta alessandrina del II sec. d ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] della piccola Bisanzio hanno lasciato una impronta sulla città; essi si ritrovano menzionati sia nelle fonti della tardaantichità sia in quelle patriografiche del Medioevo. Costantino fece allargare il perimetro urbano e racchiudere il nuovo spazio ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] : è la personificazione di Hypnos, il Sonno, e se si pensa al valore di psicopompo acquistato da Hypnos nella tardaantichità, questa sua affinità iconografica con gli angeli non stupisce. Quasi in tutto simile a un angelo cristiano era già infatti ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...