L'archeologia cristiana
Santi Luigi Agnello
L'archeologia cristiana è quella branca della scienza dell'antichità che ha come oggetto di ricerca lo studio delle testimonianze materiali del primo cristianesimo, [...] tra storia dell'Impero e storia della Chiesa, formulando così in modo corretto il problema della storia della TardaAntichità. Ciò vale pure per la ricerca archeologica, purché non si fraintenda il problema sino a negare legittimità scientifica ...
Leggi Tutto
PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] etimologico mantenne la parola "palestra" fino alla tardaantichità (Isid., Etym., xviii, 23: locus luctationis) sebbene nelle molteplici trasformazioni subite la costruzione originaria non avesse ormai più come unica funzione quella per cui era nata ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. Le malattie mentali e psicosomatiche
Hans Hinrich Biesterfeldt
Le malattie mentali e psicosomatiche
Nell'Arabia preislamica i ǧinn, i demoni del deserto, erano [...] l'importante lavoro di Rufo di Efeso, il quale stabilì i principî per il trattamento della melancolia adottati nella TardaAntichità e nel mondo islamico. Uno dei maggiori autori arabi che utilizzò la dettagliata sintomatologia descritta da Rufo di ...
Leggi Tutto
Urbanistica e architettura
Marco Bussagli
di Marco Bussagli
Urbanistica e architettura
In tutte le epoche e in tutte le culture la forma con cui sono concepiti abitazioni, templi, città e villaggi [...] degli aspetti della cultura grecoromana filtrò nella speculazione del nuovo credo. Il modello cosmologico di riferimento è quello della tardaantichità, come dimostra, per es., la Ruota dei venti miniata nel De natura rerum di Isidoro di Siviglia (9 ...
Leggi Tutto
MONUMENTO EQUESTRE
G. Calcani
Si designa con questo termine la rappresentazione scultorea a tutto tondo di figure a cavallo, isolate o in gruppo. Di questa tipologia artistica, tra le più diffuse nel [...] mondo greco-romano, si possono seguire agevolmente le variazioni espressive dall'età arcaica fino alla tardaantichità (pur senza la completezza della documentazione diretta), poiché l'enorme diffusione del soggetto equestre nei diversi prodotti ...
Leggi Tutto
STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] dove le S. circondano lo zodiaco con i busti di una coppia di sposi. Non esiste quasi religione misterica della tardaantichità che non si sia servita in qualche modo del simbolismo delle Stagioni. Il loro significato era talmente complesso da poter ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio XI Transpadana
Liliana Mercando
Regio xi transpadana
La regio XI (Transpadana), comprendeva gran parte dell’odierno Piemonte a nord del Po, la Valle d’Aosta, il [...] (Garlasco); nel Novarese questo periodo è documentato dalle importanti necropoli di Gravellona e Ornavasso.
Dalla conquista romana alla tardaantichità
La penetrazione romana a nord del Po ebbe inizio con la vittoria di C. Flaminio sugli Insubri a ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] , 1 (1957), pp. 9-14.
B. Toscano, Spoleto in pietre, Spoleto 1963.
M. Cagiano de Azevedo, Le città umbre nel tardoantico, in Ricerche sull’Umbria tardoantica e preromanica. Atti del II Convegno di studi umbri (Gubbio, 1964), Perugia 1965, pp. 151-75 ...
Leggi Tutto
TRANSPADANA
L. Mercando
La Regio XI, Transpadana, comprendeva gran parte dell'odierno Piemonte a Ν del Po, la Valle d'Aosta, il Canton Ticino e il territorio della Lombardia, con l'esclusione di quello [...] (Garlasco); nel Novarese questo periodo è documentato dalle importanti necropoli di Gravellona e Ornavasso.
Dalla conquista romana alla tardaantichità. - La penetrazione romana a N del Po ebbe inizio con la vittoria di C. Flaminio sugli Insubri a ...
Leggi Tutto
DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tardaantichità [...] (GoldschmidtWeitzmann, Byz. Elfrnbein-skulpturen, ii, n. 36-37).
Nel Medioevo sopravvisse l'antica tradizione di collocare su rilegature di libri valve di dittici del periodo tardo-antico o rilievi d'avorio che le imitavano. Sul d. quindi non si ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...