SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] rappresentazione dei tipi silenici, sia nei rilievi marmorei del I sec. d. C. che anche nella tardaantichità.
Monumenti considerati. - Arìballoi, kòthon, anforette, crateri corinzî con danzatori panciuti: H. G. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931 ...
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appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] in der lateinischen Spätantike und im Mittelalter, Berna 1958, 226 ss. (ora in traduz. italiana: Lingua letteraria e pubblico nella tardaantichità latina e nel Medioevo, Milano 1960, 269 ss.); G. Petronio, Appunti per uno studio su D. e il pubblico ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] , 2786, 9663), lascia comprendere le ragioni di un provvedimento in linea con gli assetti politici maturatisi poi nella TardaAntichità e nel Medioevo e ponendo, per ragioni strategiche e di sicurezza interna, le condizioni per una presenza stabile ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (v. vol. VI, p. 36 e S 1970, p. 608)
H. J. Schalles
Topografia. - Nel 1973 sono iniziati gli scavi del quartiere residenziale a Ν del Tempio di Demetra [...] , sembrano provenire dalla base della statua di culto.
La mutevole storia costruttiva del complesso ebbe termine nella tardaantichità quando l'edificio fu trasformato in una specie di centro artigianale con singole officine e una grande cisterna ...
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CANOSA di PUGLIA (v. vol.II, p. 315 e S 1970, p. 179)
E. M. De Juliis; M. Falla Castelfranchi
Il sito è stato oggetto, in questi ultimi anni, di esplorazioni e di studi, con scoperte significative che [...] dell'Apulia negli atti conciliari e nelle epistole pontificie nei secoli IV-VI (314-590), Bari 1977; P. Corsi, Dalla tardaantichità all'Alto Medioevo, in AA.VV., Storia della Puglia, I, Bari 1979, pp. 125-146; G. Bertelli, M. Falla Castelfranchi ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] di Romolo Augustolo da parte di Odoacre nel 476 – che gli storici moderni fanno finire la storia romana. La tardaantichità, periodo in cui l’antichità si sovrappone al Medioevo, si chiuse in Italia con la discesa dei Longobardi (568 d.C.), mentre in ...
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Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (v. vol. VII, p. 201)
M. Matteini Chiari
Municipio della IV Regio ascritto alla tribù Voltinia, S. è stata oggetto di scavi sistematici ed estensivi negli anni [...] soddisfacentemente con il temporaneo consolidarsi del fenomeno del latifondo a conduzione schiavile.
La continuità di vita fra tardaantichità e Alto Medioevo, allo stato attuale delle nostre conoscenze, appare documentata nell'ambito dell'area della ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] del " cursus ", ora in Scritti minori, Roma 1959, I 496-499 e 524-563; E. Auerbach, Lingua letteraria e pubblico nella tardaantichità latina e nel Medioevo, trad. it., Milano 1960; ID., Sacrae Scripturae sermo humilis, in Studi su D., ibid. 1963; F ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] (fonti, queste, che presentano temi platonici e neoplatonici già assorbiti in un contesto cristiano), abbiamo fonti della tardaantichità la cui influenza si esercita soprattutto in ambienti dotti, quali il commento di Calcidio al Timeo (➔); il ...
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Vedi LEMNO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LEMNO (v. vol. IV, p. 542 e s 1970, p. 407)
L. Beschi
La prosecuzione di scavi e restauri della Scuola Archeologica Italiana di Atene nella città di Efestia, [...] accuratamente preparato, così da permettere la ricostruzione della pianta anche laddove lunghi tratti di esse furono divelti nella tardaantichità. La struttura con la fronte a SE si articola in quattro settori. Un portico con dodici colonne doriche ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...