HESTIA (῾Εστία, ῾Ιστία)
W. Fuchs
La dea greca del focolare e della casa. L'etimologia ne è ancora oscura, difficilmente si può mettere in rapporto con la Vesta romana (v.), sebbene questa abbia funzioni [...] solo vagamente all'autentica arte arcaistica del IV sec. a. C. e sembrano piuttosto sviluppi di epoca romana.
c) Nella tardaantichità: già nelle speculazioni filosofiche dell'età classica, specie in Platone, H. ha assunto una parte importante (P. M ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG (v. vol. IV, p. 772)
G. Piccottini
La prosecuzione delle ricerche in quest'area posta nelle Alpi sud-orientali (dove si sviluppò un insediamento [...] la sommità del monte, laddove, in relazione con il santuario ivi situato, si può affermare una continuità fino alla tardaantichità; tutte le altre zone furono abbandonate dagli abitanti abbastanza presto e gli edifici, alcuni dei quali ancora in via ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] e spesso anche candeggiato.L'impiego in campo artistico dell'o. nel Medioevo risale direttamente alle tradizioni artigiane della TardaAntichità. Il repertorio più ricco e meglio conservato di lavori in o. si trova in ambito copto-egiziano, anche se ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] in un'opera di agevole consultazione le più importanti elaborazioni prodotte nel campo della lingua greca nella tardaantichità e soprattutto dalla lessicografia bizantina, riempiva realmente un vuoto per la scarsità e la non facile reperibilità ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum: Magdalensberg
Gernot Piccottini
Magdalensberg
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (1058 m), il secondo fra [...] la sommità del monte, laddove, in relazione con il santuario ivi situato, si può affermare una continuità fino alla TardaAntichità; tutte le altre zone furono abbandonate dagli abitanti abbastanza presto e gli edifici, alcuni dei quali ancora in via ...
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EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] destinate ad accompagnare gli oggetti e a metterne in evidenza particolari qualità o funzioni; da questo si svilupperà nella tardaantichità e nel Medioevo il titulus e il Rinascimento trarrà l'uso del sonetto celebrativo dell'oggetto artistico, in ...
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ELIDE, 2° (v. S 1970, p. 296)
¿. Yalouris
Dal 1960 sono ripresi a E. gli scavi da parte dell'Istituto Austriaco di Atene in collaborazione con la Società Archeologica Greca. Le nuove ricerche consentono [...] di Olimpia gli spettatori sedevano su un declivio che restò così, semplice e senza gradinate in pietra, fino alla tardaantichità. L'accesso al kòilon del teatro avveniva attraverso sei gradini in pietra che spartivano il kòilon stesso in sette ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] In Italia e nelle province occidentali dell'Impero Romano la sua figura si confonde con quella della Fortuna; nella tardaantichità si dissolve a volte in una dea panteistica. Sappiamo anche della venerazione della T. di singole persone (ad esempio ...
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RIEGL, Alois
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte austriaco (Linz 14 gennaio 1858 - Vienna 17 giugno 1905). Nel gruppo di studiosi costituenti la "scuola di Vienna", insieme al coetaneo Wickhoff [...] conseguenza, di assoluto decadimento, viene oggi generalmente indicato col termine di Spätantike, tradotto in italiano con "tardaantichità" (ingl. late antiquity; manca un termine corrispondente francese), che il R. gli dette. Fondamentale, a questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Riflessioni filosofiche sul cristianesimo: Clemente e Origene
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le dottrine gnostiche [...] quando è arrestato e torturato, ma ha salva la vita. Muore intorno al 253, dopo essersi forse riconciliato con la sua Chiesa. La sua impronta sul pensiero teologico cristiano e sulla riflessione filosofica della tardaantichità resta incancellabile. ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...