LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] una pratica erudita, di origine antica, che la tardaantichità aveva trasmesso al medioevo monastico" Verdon, Bologna 1997, pp. 325-345 passim; Id., Le reliquie laurenziane nelle più antiche fonti letterarie, in Vivens homo, IX (1998), pp. 61-95; O. ...
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SABINO, vescovo di Canosa, santo
Ada Campione
SABINO, vescovo di Canosa, santo. – Si ignorano il luogo e l’anno di nascita. La Historia vitae inventionis translationis S. Sabini episcopi [= d'ora in [...] , Martina Franca (TA) 2011 (contributi di A. De Stefano et al., La cattedrale di S. Maria a Canosa dalla TardaAntichità al Medioevo: nuove ricerche (scavi 2009), pp. 27-62; G. Bertelli - A. Attolico, Analisi delle strutture architettoniche della ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (v. vol. Il, p. 970 e S 1970, p. 273)
F. Ceci
Il significato storico rivestito da C. risente, a livello di indagine archeologica, dei gravi danni subiti negli [...] corredo cumano e sul linguaggio ¿lei pittore A.P.Z., in Klearchos, XXVII, 1985, pp. 83-102; G. Miraglia, Ricerche sulla tardaantichità nei Campi Flegrei. Un tesoretto monetale del VI sec. d. C. da Cuma, in II destino della Sibilla. Mito, scienza e ...
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Le biblioteche
Paolo Traniello
Ridurre a una esposizione sintetica di tipo lineare la storia plurimillenaria di un’istituzione comunemente denominata biblioteca appare compito tanto arduo da sconsigliare [...] ) sia presso i monasteri sorti dopo che il movimento monastico aveva ormai superato la fase cenobitica. Il libro della tardaantichità (4°-5° sec. d.C.) e poi dell’alto Medioevo era materialmente costituito di pergamena, materiale scrittorio prodotto ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] ), queste si dimostrano anch'esse di modesta portata.Il trionfo del codice come forma normale di libro, a partire dalla TardaAntichità, non determinò la totale scomparsa del r., il quale continuò a vivere nel Medioevo sia greco sia latino, pur se ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] , 206-220; F. Di Capua, Scritti minori, Roma-Parigi 1959, II 326-339; E. Auerbach, Lingua letteraria e pubblico nella tardaantichità latina e nel Medioevo, tr. ital. Milano 1960, 201-202; R. Dragonetti, Aux frontières du langage poétique (Études sur ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] in uso solo tra i copti egiziani fino ai tempi moderni.
La datazione degli atti
Già si è detto che nella TardaAntichità e per gran parte del Medioevo gli atti delle autorità pubbliche (diplomi, leggi) e i documenti con valore legale (atti notarili ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (Ostia) (V. vol. VI, p. 393)
C. Pavolini
Il riesame (Colonna, 1981) della barchetta nuragica di bronzo, rinvenuta a P. attorno al 1860 e conservata all'Ermitage, [...] , Indagini preliminari sui depositi archeologici della città di Porto, ibid., p. 175 ss.; S. Coccia, Il «Portus Romae» fra tardaantichità e alto medioevo, in L. Pároli, P. Delogu (ed.), La storia economica di Roma nell'alto-medioevo alla luce dei ...
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PISSIDE
V.H. Elbern
La denominazione della p. (gr. πυξίϚ; lat. pyxis 'vasetto o scatola di bosso', dal gr. πύξοϚ 'bosso') ha avuto in Occidente molteplici alternative, a seconda della varietà delle [...] in cristallo e in pietra dura. Alla molteplicità di forme e materiali corrisponde un uso diversificato. Nell'Antichità e nella TardaAntichità la p. venne spesso usata come contenitore di cosmetici e pertanto faceva parte del mundus muliebris, ma ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] su queste pietre accreditarono il nome di "gemme gnostiche". Ma lo studio del numero sempre crescente di papiri magici tardo-antichi rinvenuti in Egitto ha dimostrato l'intimo rapporto tra questi intagli e le idee e le pratiche magiche dell'epoca ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...