NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] ripresero la tradizione della scultura di figura già presente a Roma rinnovandola sui modelli della classicità e della tardaantichità, richiamati non più solo per l’iconografia ma anche nei caratteri stilistici, come rivelano i riferimenti alle ...
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Vedi CNIDO dell'anno: 1959 - 1994
CNIDO (v. vol. II, p. 726)
R. Özgan
Sulla base delle ricerche condotte dagli inglesi G. Bean e J. Cook, si ritiene che la città arcaica sorgesse nei pressi dell'odierna [...] soprattutto l'acquisizione dell'Afrodite di Prassitele a procurare alla città una maggiore fama, poiché attirò, fino alla tardaantichità, viaggiatori da ogni parte. Furono coltivate anche le scienze: la scuola di medicina di C. divenne famosa come ...
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RODENWALDT, Gerhart
U. Hausmann
Archeologo, nato a Berlino il 16 ottobre1886, morto a Berlino il 27 aprile 1945.
Dopo aver studiato archeologia classica, filologia e storia dell'arte nelle università [...] In seguito agli studî sui sarcofagi si schiuse per il R. un campo di ricerche ben più vasto: l'arte della tardaantichità sia dell'Occidente che dell'Oriente. Due sue opere scritte nei primi anni della sua attività di archeologo furono decisive sotto ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] a due versioni, una più estesa e narrativa e l'altra più sintetica ed essenziale, ambedue ben testimoniate nella TardaAntichità. La prima offre il riscontro figurato delle fonti scritte (MacCormack, 1972; 1981): l'imperatore accompagnato dal suo ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] imperiale il problema urbanistico del centro rappresentativo e commerciale di Roma, e rimase una delle meraviglie di Roma fino alla tardaantichità (Cass. Dio, lxviii, 16, 2; lxix, 4, 1; Aur. Vict., Caes., xiii, 5; Ammian. Marcell., xvi, 16) con una ...
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Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (v. vol. I, p. 398)
I. BAYBURTLUOGLU
P. E. PECORELLA
Durante l'ultimo ventennio l'attività edilizia nella moderna A. ha favorito la scoperta di alcuni [...] Saatçi, Karalar Καζιsi («Lo scavo di Karalar»), in Anadolu Medeniyetleri Müzesi 1986 Ytlltgi, pp. 19-22, 30-33.
Tardaantichità ed età bizantina: E. Bosch, Quellen zur Geschichte der Stadt Ankara im Altertum (Türk Tarih Kurumu Yayinlarindan, VII, 46 ...
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SEVERINO, papa
Eugenio Susi
SEVERINO, papa. – Nacque presumibilmente a Roma, in data di difficile precisazione, figlio di Avieno (forse esponente dell’aristocrazia romana).
Eletto pontefice verso la [...] (secoli IV-X). Struttura amministrativa e prassi gestionali, Roma 1998, p. 300; P. Delogu, Solium Imperii - Urbs Ecclesiae. Roma fra la tardaantichità e l’alto Medioevo, in Sedes regiae, a cura di G. Ripoll - J.M. Gurt, Barcelona 2000, pp. 93 s.; G ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] patrimonio figurativo della società romana dell'epoca. Le cose cambiarono nella piena età imperiale (v. rieti); nella tardaantichità infine le rappresentazioni di v. si fecero frequentissime e sempre più importanti poiché entrarono a far parte del ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] la tipologia di derivazione greca rivissuta col nuovo senso della forma e del colore proprio della tardaantichità. Interessantissimo è anche il tardo mosaico da Alicarnasso al British Museum: in una raffigurazione isolata A., in abito giallo e ...
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Vedi SPARTA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SPARTA (v. vol. VII, p. 429 e s 1970, p. 749)
A. J. S. Spawforth
Età arcaica e classica. - La parte NE della città moderna, l'area dell'antico quartiere di Limnai, [...] una versione ricostruita - quella vista da Pausania (III, II, 3) - della famosa «Stoà Persiana».
È ora chiaro che nella tardaantichità (fine del III-V sec.) S. visse una sensibile ripresa. Tra le recenti scoperte vanno ricordati: i resti di una casa ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...