SIMMACO, Quinto Aurelio Memmio
Claudio Azzara
– Nato attorno alla metà del V secolo, apparteneva a una delle più illustri e facoltose famiglie senatorie romane, che aveva annoverato, tra gli altri, [...] dei principi e Storia Romana tra Simmaco e Giordane, in Il calamo della memoria. Riuso di testi e mestiere letterario nella tardaantichità, a cura di L. Cristante - S. Ravalico, Trieste 2011, pp. 207-245; G. Polara, Memmio Simmaco e il teatro, in ...
Leggi Tutto
SUDARIO
K. Parlasca
Egitto. - L'usanza di coprire le mummie in sudaflA con figure dipinte è testimoniata in Egitto per la prima volta nel corso del Nuovo Regno (v. egiziana, arte). Dovrebbe aver avuto [...] si conoscano. Questi sudarî confutano l'opinione corrente che in questa regione del mondo romano tardo, la decadenza della tardaantichità si sia verificata uniformemente e documentano con molta chiarezza quali siano state le tradizioni artistiche ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] , Corbinion e Rupert), trovarono dunque il terreno preparato. Le piccole comunità cristiane sopravvissute dalla TardaAntichità (Passau, Regensburg, Salisburgo, Augsburg) non ebbero alcun ruolo nel processo di cristianizzazione. Gruppi superstiti ...
Leggi Tutto
AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] basilica di S. Giovanni in Laterano. Il riquadro che incorniciava l'immagine è attestato di fatto fin dalla TardaAntichità in riferimento alla valenza ritrattistica dell'immagine. Probabilmente l'a. quadrata del citato mosaico del Sinai allude a ...
Leggi Tutto
LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] ha comunque, sul piano letterario, il fatto che L. citi talvolta l'epitome di Valerio Massimo eseguita nella tardaantichità da Nepoziano, andata per il resto in gran parte perduta. Maggiore interesse ha invece il progetto complessivo dell'opera ...
Leggi Tutto
LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] le meraviglie dell'India). Di questi opuscoli esistevano in epoca precedente alcune versioni latine, eseguite forse nella tardaantichità; ma il fatto che essi siano tramandati nel codice in una forma linguistica assai distante da quella presente ...
Leggi Tutto
SLONTA
M. Luni
Villaggio situato 50 km c.a a S di Cirene, a una quota di 735 m sul margine estremo dell'altopiano cirenaico e del territorio anticamente coltivato, pressoché al limite del predeserto [...] cui vicinanze, sul pendio roccioso della collina, sono visibili alcune grotte. Si tratta di abitazioni trogloditiche della tardaantichità, che spesso hanno utilizzato precedenti tombe a camera ricavate nella roccia. Vicino a queste cavità in parte ...
Leggi Tutto
COPENAGHEN
V. Poulsen
E. Munksgaard
M. L. Buhl
K. Birket
Smith
Red.
Gliptoteca Ny Carlsberg. - La Gliptoteca Ny Carlsberg è una creazione del fabbricante di birra Carlo Jacobsen (1842-1914) e della [...] . Specialmente la ritrattistica romana si presenta in tutto il suo sviluppo, dal ritratto di Pompeo ai ritratti della tardaantichità (ritratto dell'imperatore bizantino Leone I?), accanto ai tanti ritratti anonimi che ci danno una testimonianza del ...
Leggi Tutto
KALLIPOLIS (Καλλίττολις, Κάλλιον)
P. Pantos
Città fortificata posta all'estremità orientale dell'Etolia nei pressi del villaggio di Kallion (già Velouchovo), alle pendici meridionali del Monte Korax [...] dal quale beve un piccolo fanciullo nudo (Dioniso?); un torso femminile, forse relativo a una statua di Afrodite. Alla tardaantichità si data un curioso pezzo tricefalo dalla zona del bouleutèrion.
Di pochi altri materiali è stata data notizia nelle ...
Leggi Tutto
IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] arabo era sotto il segno di Aristotele, come era stato inteso e interpretato da alcuni dei suoi esegeti greci della tardaantichità e da quelli arabi musulmani, e Mosè Maimonide (v.) con la sua Guida dei perplessi aveva anch'egli impostato tutte ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...