SUESSULA (Suessula)
W. Johannowsky
Città nella pianura campana, presso una delle sorgenti del Clanis, sulla via Popilia, fra Capua e Nola, domina l'accesso al valico caudino. Le notizie più antiche riguardano [...] , un caposaldo dei Romani contro Capua, e non molto dopo la guerra sociale vi fu dedotta una colonia. Nella tardaantichità fu sede vescovile e nell'alto Medioevo fu abbandonata in seguito alle incursioni dei Saraceni ed all'impantanamento della zona ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] al Louvre, all'Ermitage, al Museo Nuovo Capitolino, ecc. Il tipo continua ad essere riprodotto, fin nella tardaantichità, con formule provinciali, da figurine in terracotta della Gallia romana e forse, attraverso queste, trapassa nell'arte delle ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Premessa
Luigi Caliò
Premessa
L’idea della Grecia antica coincide spesso con alcune immagini mentali che ci giungono attraverso una lunga stratificazione [...] , dall’inizio della cultura palatina che fiorisce nel Peloponneso e in Grecia centrale durante il periodo miceneo fino alla TardaAntichità. Tuttavia, solo a partire dalla pubblicazione della Storia di Alessandro il Grande (1833) di G. Droysen la ...
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Vedi NARONA dell'anno: 1963 - 1995
NARONA (v. vol. V, p. 353)
N. Cambi
Nuovi studî (anche se le indagini sul terreno rimangono limitate) consentono alcune precisazioni sulla Colonia Iulia Narona e sulle [...] scientifico, Metković 1977»), Spalato 1980, p. 127 ss.; id.. Una città dell'altra sponda: Narona e il suo territorio nella tardaantichità, in StRom, XXXIV, 1983, p. 675 ss.; id., Zwei Vespasians-Porträts aus Dalmatien, in Boreas, VII, 1984, ρ. 82 ss ...
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ZETEMA (Ζήτεμα)
I. Baldassarre
Personificazione della Ricerca, probabilmente nel senso di ricerca di conoscenza, di autocoscienza. Appare, con il nome iscritto che la identifica, in una pittura della [...] Narciso che, seduto su di una roccia, guarda nella fonte la sua immagine riflessa. Nella speculazione neoplatonica della tardaantichità, la storia di Narciso diventerà infatti una allegoria della ricerca della verità, portata fino alle sue estreme ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] tale categoria stilistica abbia raggiunto prima del sec. XVII.
Dal Riegl il termine fu ripreso ed esteso all'arte della tardaantichità (v. spätantike), specialmente alla scultura del III e IV sec. d. C., che si basa quasi esclusivamente sopra una ...
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LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] al tipo di monumenti sepolcrali absidati, imitanti i ninfei, frequente nel III secolo e che restò in uso anche nella tardaantichità, dando luogo ad un tipo di martyrium.
Bibl.: J. F. Luquet, Antiquités de Langres, Langres 1838; E. Espérandieu, Bas ...
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pazzia
Nozione presente nella filosofia antica (μορία, stultitia) in relazione alle manifestazioni di delirio (μανία, furor) e di entusiasmo (➔) (ἐνϑουσιασμός), che si accompagnano sia a fenomeni di [...] il delirio erotico che produce un’aspirazione all’essere autentico e all’«imitazione del dio» (252 c-253 c). Nella tardaantichità la concezione della p. come dono divino è pervasiva; la si riscontra, per es., nel platonismo di Plotino, in relazione ...
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MLJΕΤ (Meleda)
N. Cambi
Isola dell'Adriatico, non lontana dalla costa dalmata, a SE di Korčula (Corcyra Nigra). Nella baia di Polače (Porto Palazzo) sono disposti su un ampio raggio, ben inseriti nell'ambiente [...] srednjeg vijeka, Spalato 1980, p. 238 ss.; N. Cambi, Una città dell'altra sponda: Narona e il suo territorio nella tardaantichità, in StRomagnoli, XXXIV, 1983, p. 703 ss.; M. Zaninović, Liberov hram u Polalama na otoku Mljetu («Il tempio di Libero ...
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Vedi CARICIN GRAD dell'anno: 1959 - 1994
CARIČIN GRAD
G. Novak
IN GRAD Si chiamano così i resti di una città (forse Iustiniana Prima) che si trovano su di un altopiano nei pressi del villaggio di Leban, [...] Prima, che fu distrutta al principio del sec. VII d. C. Essa ci offre un esempio di piccola città della tardaantichità, ben costruita dal punto di vista urbanistico.
Bibl.: Vl. R. Petković, Iskopavanja Caričina Grada kod Lebana, in Starinar, XII ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...