Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] : la rappresentazione di un personaggio vivente, prima d’allora vietata sulla m. greca.
La m. nell’antica Roma
Alla m. Roma arrivò tardi rispetto sia alla Grecia sia all’Italia meridionale. Al mondo greco Roma si allineò inizialmente nella tecnica ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ’Annunziata.
Le notizie sull’attività musicale a N. nell’antichità e nel primo Medioevo sono scarsissime. Un periodo di splendore entità a sé, anche se la denominazione è molto più tarda. Infatti gli Angioini, per dar forza alle loro rivendicazioni, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] La transizione dalla civiltà di Hallstatt – attraverso l’arte della tarda età di Hallstatt delle tombe e residenze principesche (6°-5° clima scoppia la querelle des anciens et des modernes (➔ antichi e moderni), che pone fine all’‘età classica’ e ...
Leggi Tutto
Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] migratoria. A Ceprano la datazione del cranio rinvenuto ha un’antichità simile, ma non è ancora accertato se si tratti della stessa prendeva cura dei disabili (resti di individui morti in tarda età con presenza pregressa di traumi o fratture).
Homo ...
Leggi Tutto
Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] uso la lineare B); è probabile che, per quanto i più antichi documenti della nuova scrittura non risalgano oltre il sec. 8° per f, impiegando per il suono u̯ (v della pronuncia più tarda) lo stesso segno di u (V) derivato dalla lettera greca Υ. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] di quella stessa cultura e mentalità.
Il periodo del tardo 17° sec. e del primo 18°, detto spregiativamente notte . La chiesa di S. Giacomo a Sandomierz costituisce l’esempio più antico di costruzione e decorazione lombarda in Polonia. Fra il 14° e ...
Leggi Tutto
Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] avuto anche elementi accentuativi o quantitativi, è questione non risolta con certezza; la rima vi appare in tardi esempi.
India
Le più antiche forme metriche documentate sono quelle degli inni vedici, basate sul numero delle sillabe. La strofe (re ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] molto semplificato, ed è rappresentata forse dai resti di antiche figure litiche di antenati di Giava e Sumatra. La centrale, Flores centrale) con la produzione metallurgica della Cina dei tardi Chou. Introdotto in I. prima degli inizi della nostra ...
Leggi Tutto
Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] nel 162 si trasferì a Roma ove rimase fino a tarda età, salvo qualche intervallo e un ultimo ritorno nella dei vasi: è dunque assente in G., come in tutta la medicina antica, l'idea di una circolazione venoso-arteriale del sangue. Quanto al terzo ...
Leggi Tutto
Comune dell’Abruzzo (59,57 km2 con 50.287 ab. nel 2020, detti Teatini), capoluogo della provincia omonima. Sorge a destra del fiume Pescara, a 15 km dal mare, su una stretta dorsale (330 m s.l.m.) che [...] conurbazione» con la vicina area metropolitana pescarese.
Nell’antichità C. fu capoluogo dei Marrucini (Teate Marrucinorum), necropoli (in località Porta S. Anna) con tombe dalla tarda età del Ferro a quella romana. Devastata dai Visigoti, poi ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...