CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] fu stimata dal C. nel 1468 e cinque anni più tardi il Rossellino fece la stima della tomba da Noceto (Ridolfi, ligustico, IV (1877), pp. 320-322; M. Ridolfi, Scritti d'arte e d'antichità..., Firenze 1879, pp. 31, 103, 187 ss.; E. Ridolfi, L'arte in ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] da Como, sembrano risentire della sua maniera anche tarda.
Non si conosce l'anno di morte di G . 7-14; U. Procacci, Il primo ricordo di G. da M. a Firenze, in Arte antica e moderna, IV (1961), pp. 49-66; Id., Sinopie e affreschi, Milano 1961, pp. ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] mano del F. in questa o m altre opere tarde del maestro. La lezione quercesca, pervenuta al giovane certamente ebbe modo di conoscere da vicino numerose testimonianze del mondo antico e di avere contatti con artisti che di quel mondo offrivano ...
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GIROLAMO di Benvenuto di Giovanni
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Siena, da Benvenuto di Giovanni e da Iacopa di Tommaso da Cetona, prima del 23 sett. 1470, data del suo atto di battesimo (Schmidt, p. [...] 222).
La Vertova aveva avanzato l'ipotesi che la produzione tarda di G. potesse coincidere con quella di un pittore 188; II, fig. 855; L. Vertova, Il Maestro della Pala BagattiValsecchi, in Antichità viva, VIII (1969), 1, pp. 3-14; E. Jones, A saga ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] già alla fine dello stesso anno - e comunque non più tardi del 1564 - era di nuovo a Firenze e sembra che non , 69-70; D. Heikamp, La Tribuna degli Uffizi come era nel Cinquecento, in Antichità viva, III (1964), 3, pp. 11-30 (passim);A. M. Nagler, ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] . A quanto viene riferito, il C. iniziò dipingendo le antichità di Roma; e quasi certamente risale a questo periodo una mercante e collezionista inglese, amico di Owen McSwiney, e più tardi, nel 1744, console britannico a Venezia. Per questo nuovo ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] Milano 1933, pp. 417-422; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, O.H. Giglioli, Fiesole, Roma 1933, p. 278; W ghiribizzi e altre cose: esempi periferici di grottesca del tardo Cinquecento, in Annali della Fondazione di studi di storia ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] la debole prova di un ragazzo che riflette la tarda tradizione manieristica (Bottari, 1936 e 1955).
Secondo il . d'arte, XLV (1960), pp. 283-286; H. Voss, Inediti diO.B., in Antichità viva, I (1962), n. 2, pp. 9-12; C. Pemán y Pemartin, Catálogo del ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] Milano (Berenson). Merkel propone di datare a una fase tarda le tre tele raffiguranti lo Sposalizio di Maria, la Venezia all'Europa. Studi in onore di Giuseppe Maria Pilo, I, Dall'antichità a Caravaggio, a cura di M. Piantoni - L. De Rossi, Venezia ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] G.B. Grandi, per i quali è stata ipotizzata una datazione più tarda, intorno al 1680 (Rossi).
Nel 1664 la presenza del G. è 79 s.; A. Busiri Vici, Due tele inedite romane di G. G., in Antichità viva, XI (1972), 4, pp. 17-20; R.E. Spear, Renaissance ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...