GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] alcune formule stereotipate. Oltralpe predominò in una prima fase, sino agli inizi del sec. 13°, uno schema ereditato dalla TardaAntichità - attestato per es. nel mosaico absidale di S. Pudenziana a Roma - nel quale Cristo giudice compare al di ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] necessità e lo interpretarono per servirsene in nuovi contesti assai diversi dagli originali.
Rinvenimenti archeologici: la TardaAntichità e la dominazione bizantina in Palestina (324-638)
Nelle sinagoghe palestinesi di epoca bizantina iniziarono a ...
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TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] -10; V. Fiocchi Nicolai, Il culto di S. Valentino fra Terni e Roma: una messa a punto, in L'Umbria meridionale fra Tardo-Antico e Altomedioevo, Atti del Convegno di Studi, Acquasparta, 6-7 maggio 1989, a cura di G. Binazzi, Perugia 1991, pp. 168-69 ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] oscuri, Roma-Bari 1975, pp. 180-90; H. Geertman, More Veterum. Il Liber Pontificalis e gli edifici ecclesiastici di Roma nella TardaAntichità e nell'Alto Medioevo, Groningen 1975, pp. 2, 116, 123, 219; Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, IV ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] . Le basiliche paleocristiane di Roma (Sec. IV-IX), IV, ivi 1976, pp. 243-66 (S. Susanna); L. Paroli, Ostia nella tardaantichità e nell'alto medioevo, in La storia economica di Roma nell'alto Medioevo alla luce dei recenti scavi archeologici, a cura ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] ", "diverso", confinando con mostruoso, miracoloso e rappresentando il massimo dell'infrazione del reale (Donadi 1989). Nella tardaantichità e nel Medioevo, pullulante di trattati sui mostri, si registra un salto notevole: il mostro da prodigio e ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] . 44-54, 99 s., 311-319; C. Alzati, Ambrosiana Ecclesia. Studi su la Chiesa milanese e l'ecumene cristiana fra tardaantichità e Medioevo, Milano 1993, pp. 187-206, 212-217, 221-253; C. Zey, Pref., in Arnulfus Mediolanensis, Liber gestorum recentium ...
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CORBIE, Abbazia di
S. Maddalo
(Corbeia nei docc. medievali)
L'abbazia di C., situata in Piccardia (dip. Somme), non lontano da Amiens, alla confluenza dei fiumi Ancre e Somme, fu fondata nel 658-661 [...] ebbe un rapido sviluppo sia per la sua collocazione strategica sull'antico asse viario che collegava l'Italia, e quindi l'Oriente, Olsen, 1987, p. 83ss.), oltre che di opere della TardaAntichità e di autori contemporanei (Gasparri, 1991, pp. 300-301 ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] internazionale, Monte Sant'Angelo 1992", a cura di C. Carletti, G. Otranto, Bari 1994; S. Pricoco, Il pellegrinaggio cristiano nella tardaantichità e il santuario di San Michele sul Gargano, ivi, pp. 107-124; B. Martin-Hisard, Le culte de l'archange ...
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GIROLAMO da Siena
Franco Pignatti
Il documento che ci consente di risalire all'anno di nascita di G. è un'ordinanza del padre generale dell'Ordine agostiniano con la quale, in data 3 ott. 1357, G. veniva [...] dalla scolastica, sia l'approccio diretto ai suoi testi (salvo quelli più comuni e circolati in maniera ininterrotta dalla tardaantichità, come il De civitate Dei, le Confessioni, i Sermoni, il Commento al Vangelo di s. Giovanni), che maturò nella ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...