BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] già alla fine dello stesso anno - e comunque non più tardi del 1564 - era di nuovo a Firenze e sembra che non , 69-70; D. Heikamp, La Tribuna degli Uffizi come era nel Cinquecento, in Antichità viva, III (1964), 3, pp. 11-30 (passim);A. M. Nagler, ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] resti di case e di mosaici di epoca assai tarda, principalmente al centro della città e sulla collina di Gregorio Magno e il suo tempo, "XIX Incontro di studiosi dell'antichità cristiana in collaborazione con l'Ecole Française de Rome, Roma 1990" ...
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CANAL, Giovanni Antonio, detto il Canaletto
Francis J. B. Watson
Figlio di Bernardo e di Artemisia Barbieri, nacque nel 1697 a Venezia, in una famiglia benestante, ma che quasi certamente non era aristocratica [...] . A quanto viene riferito, il C. iniziò dipingendo le antichità di Roma; e quasi certamente risale a questo periodo una mercante e collezionista inglese, amico di Owen McSwiney, e più tardi, nel 1744, console britannico a Venezia. Per questo nuovo ...
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BONIFACIO VIII
S. Maddalo
Pontefice dal 1294 al 1303, al secolo Benedetto Caetani, B. nacque ad Anagni da una famiglia di piccola nobiltà. Ignota la data di nascita (si suppone possa collocarsi nel [...] sec. 16° - che una tradizione accreditata, anche se piuttosto tarda, non anteriore infatti ai primi decenni del sec. 19° ( di Cambridge (St John's College, A.4), che è uno dei più antichi, in un codice di Barcellona (Arch. de la Corona de Aragón, Bibl ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] Milano 1933, pp. 417-422; Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia, O.H. Giglioli, Fiesole, Roma 1933, p. 278; W ghiribizzi e altre cose: esempi periferici di grottesca del tardo Cinquecento, in Annali della Fondazione di studi di storia ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] la debole prova di un ragazzo che riflette la tarda tradizione manieristica (Bottari, 1936 e 1955).
Secondo il . d'arte, XLV (1960), pp. 283-286; H. Voss, Inediti diO.B., in Antichità viva, I (1962), n. 2, pp. 9-12; C. Pemán y Pemartin, Catálogo del ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] Milano (Berenson). Merkel propone di datare a una fase tarda le tre tele raffiguranti lo Sposalizio di Maria, la Venezia all'Europa. Studi in onore di Giuseppe Maria Pilo, I, Dall'antichità a Caravaggio, a cura di M. Piantoni - L. De Rossi, Venezia ...
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GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] G.B. Grandi, per i quali è stata ipotizzata una datazione più tarda, intorno al 1680 (Rossi).
Nel 1664 la presenza del G. è 79 s.; A. Busiri Vici, Due tele inedite romane di G. G., in Antichità viva, XI (1972), 4, pp. 17-20; R.E. Spear, Renaissance ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] del duomo di Modena. Ne rimangono ancora, nel Museo di antichità di Parma, oltre ad una seconda lastra, danneggiatissima, tre capitelli Nel duomo di Parma va ritenuta opera un poco più tarda dell'A. anche la cattedra vescovile con due rilievi sugli ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] due fasi costruttive distinte, entrambe però del sec. 11°: la più antica relativa all'ingombro delle tre navi, con semplici coperture a crociera, quella più tarda pertinente alle estremità del transetto, con coperture a crociera separate da sottarchi ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...