ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] spiega anche il modo affatto diverso col quale il Brunelleschi e l'Alberti considerano i monumenti della tardaantichità o, addirittura, del Medioevo: in essi il Brunelleschi cerca, separandoli dalle "deformazioni" della decadenza, gli indizi che ...
Leggi Tutto
ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sicura autografia e di più alto grido, alla statua bronzea di S. Pietro la cui appartenenza ad A., e non già alla tardaantichità, è stata di recente ribadita dal Salmi (1960) con l'appoggio di accurate analisi e ricerche.
Il Sacello di s. Bonifacio ...
Leggi Tutto
MAITANI, Lorenzo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo architetto nativo di Siena, figlio di Vitale di Lorenzo soprannominato Matano, maestro di pietra e di legname, e di donna [...] 1997, pp. 67-82; V. Franchetti Pardo, Il duomo di Orvieto: un "fuori scala" medievale, in Città, architetture, maestranze tra tardaantichità ed età moderna, Milano 2001, pp. 157 s. n. 2; A. Franci, Guido Farnese, Ramo di Paganello e il capitello ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] C. De Benedictis, Nuove proposte per il Maestro della S. Cecilia, in Antichità viva, XI (1972), 4, pp. 3-9; A.M. Romanini . Romano, Roma, Assisi, in La pittura murale in Italia dal tardo Duecento ai primi del Quattrocento, a cura di M. Gregori, Torino ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] l'editto del camerlengo del 1750 che vietava l'asportazione di pezzi antichi, ma il commercio era sempre fiorente e alimentava soprattutto l'attività dei vari copisti e restauratori. Più tardi il C. stesso si sarebbe adoperato perché fosse più severo ...
Leggi Tutto
CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] severi, mostra il singolare carattere del maturo ed energico "classicismo", assai lontano da concreti modelli antichi, della tarda architettura sangallesca.Organici lavori di fortificazione e di trasformazione urbana comportavano anche i progetti del ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] ’antico e della materia, con le sue calligrafiche preziosità, sono da ricordare anche le tarde opere Napoli 2004; S.J. Campbell, M.’s Triumph. The cultural politics of imitation «all’antica» at the court of Mantua, in Artists at court, a cura di S.J. ...
Leggi Tutto
BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] fece fino a Napoli, e dovunque e' sapeva che fossero cose antiche. Misurò ciò che era a Tiboli ed alla Villa Adriana e e dichiarar da B. architecto doctissimo". In epoca incerta (probabilmente tarda: 1509-10, o dopo [?], ma secondo alcuni, come il ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e attivissima bottega raffaellesca, distinguere l'opera tarda del maestro da quella giovanile dell'allievo è CXXXVII (1995), pp. 728-736; F. Vinti, G. R. pittore e l'antico, Firenze 1995; C.L. Frommel, G. R. e la progettazione di Villa Lante ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] costosa).
La Nascita di Venere non compare in nessuno degli antichi inventari medicei a noi noti, e quindi non è dato sapere con il ramo minore dei Medici. Eseguita qualche anno più tardi della Primavera e della Pallade, raffigura la dea che, ...
Leggi Tutto
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...