FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] in un'opera di agevole consultazione le più importanti elaborazioni prodotte nel campo della lingua greca nella tardaantichità e soprattutto dalla lessicografia bizantina, riempiva realmente un vuoto per la scarsità e la non facile reperibilità ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] una pratica erudita, di origine antica, che la tardaantichità aveva trasmesso al medioevo monastico" Verdon, Bologna 1997, pp. 325-345 passim; Id., Le reliquie laurenziane nelle più antiche fonti letterarie, in Vivens homo, IX (1998), pp. 61-95; O. ...
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COTTON, Genesi di
M.V. Marini Clarelli
È così denominato dal bibliofilo inglese Robert Cotton, che lo acquisì prima del 1617, il codice Cott. Otho B.VI della British Library di Londra, che raccoglie [...] sui problemi alessandrini a proposito delle miniature cottoniane e della pittura, in id., Studi di storia dell'arte sulla tardaantichità e sull'alto medioevo, Roma 1963, pp. 146-161; K. Weitzmann, Zur Frage des Einflusses jüdischer Bilderquellen auf ...
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PIETRO
Edoardo D'Angelo
– Nacque con tutta probabilità in Napoli, presumibilmente a cavallo tra la fine del IX e gli inizi del X secolo. Fu pienamente attivo tra il 930 e il 960.
Le scarne notizie biografiche [...] Selbstverständnis in den Prologen, München 1970, passim; P. Chiesa, Ad verbum o ad sensum? Modelli e coscienza metodologica della traduzione tra tardaantichità e alto medioevo, in Medioevo e Rinascimento, I (1987), pp. 1-51; D. Mallardo, Storia ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] basilica di S. Giovanni in Laterano. Il riquadro che incorniciava l'immagine è attestato di fatto fin dalla TardaAntichità in riferimento alla valenza ritrattistica dell'immagine. Probabilmente l'a. quadrata del citato mosaico del Sinai allude a ...
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CARLO II il Calvo, Imperatore
W.J. Diebold
Figlio di secondo letto dell'imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, C. nacque a Francoforte nell'823. Dopo la guerra dinastica combattuta, dopo [...] le sue virtù e mettendolo a confronto con re del Vecchio Testamento, come Davide e Salomone, personaggi cristiani della TardaAntichità, quali l'imperatore Teodosio e s. Girolamo, e lo stesso Cristo. I molti ritratti ufficiali di C. compaiono ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] muratura rastremato verso l’alto, con una piccola cappella sul lato orientale negli esemplari più antichi, con numerosi vani a pareti decorate negli esemplari più tardi. A Giza, a S della Sfinge, gli archeologi egiziani hanno esplorato alcune mastabe ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] riflessi se ne colgono in tutta la tradizione erudita antica, che largamente ne dipende. Attorno a essa si quadrivio (l'opera fu largamente usata anche in epoca tarda); scritti specifici sui singoli argomenti seguivano questa enciclopedia. Di ...
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Vergine e martire; forse vittima della persecuzione di Diocleziano. Nulla sappiamo della sua vita, e la tarda passio è leggendaria. Molto venerata sin dall'antichità presso i Greci, nel Medioevo fu tra [...] i 14 santi "ausiliatori" dell'Occidente cristiano, invocata soprattutto dalle partorienti. Iconografia: attributo costante è un drago ai suoi piedi, a volte trafitto nella gola da un'asta crociata, a volte ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] della Biblioteca Vaticana, della quale fu nominato più tardi (il 24 maggio 1550) cardinale bibliotecario: vi S. Pietro e nel 1606 traslato in un sepolcro cristiano antico nelle Grotte vaticane. Giovanni Pierluigi da Palestrina dedicò alla sua ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...
magister
s. m., lat. (pl. magistri). – Termine corrispondente all’ital. maestro1 (v.) nelle sue varie accezioni, usato spesso con riferimento al mondo romano con il sign. di «capo, comandante» e, seguito da un genitivo, come titolo di magistrati,...