NIASSA, Lago (ingl. Nyasa; port. Nyassa; A. T., 118-119)
Riccardo RICCARDI
Edgardo BALDI
Lago dell'Africa orientale, che occupa parte della sezione più meridionale della grande fossa estafricana (v. [...] fra i laghi circostanti. Nel Niassa i Poriferi contano una sola spongilla, gli Oligocheti tre specie di naidomorfi; i Tardigradi la sola forma endemica Macrobiotus tetronyx; gl'Idracnidi 8 generi con 14 specie. I Cladoceri, assenti nel Tanganica e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Giulio Barsanti
Dal Settecento all'Ottocento: la nascita della biologia come scienza autonoma
Negli [...] un vivente che "nasce e muore a discrezione" (Diderot 1778 [1964, p. 18]).
Nel 1773, infine, Spallanzani scopre i tardigradi e le 'anguilline delle tegole' (rispettivamente, un phylum e una specie di nematodi), che riconosce "nobilitati della facoltà ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vita e organismo
Marta Stefani
Origine della vita: generazione e riproduzione
Marcello Malpighi, uno dei principali fautori dell’introduzione del metodo galileiano nell’ambito delle scienze della vita, [...] , l’Autore di tutto, colui che ci fa vivere e morire, non conceda la facoltà di risorgere che al rotifero e al tardigrado. Le balene devono essere non poco invidiose di questi pesciolini d’acqua dolce (Voltaire a Spallanzani, 6 giugno 1776, in L ...
Leggi Tutto
Città della Francia sud-orientale, situata sul lago omonimo, capoluogo del dipartimento della Haute-Savoie con 17.223 ab. (1926). È in magnifica posizione, a 448 m. s. m., dominata dall'antico castello; [...] le rive, in mezzo alla vegetazione costiera, si agitano innumeri organismi animali: amebe, difflugie, idre, nematodi, tardigradi, rotiferi, crostacei, friganee, e larve di coleotteri acquatici. Le spongille sono rare, più frequenti i briozoi sulle ...
Leggi Tutto
Termine usato in biologia per indicare l'individualità elementare della sostanza organizzata. Consiste in un cumulo di sostanza vivente, quasi sempre di dimensioni microscopiche, ben delimitato nello spazio; [...] è direttamente proporzionale alla mole corporea. Questa supposizione fu confermata dai conteggi eseguiti su animali (Rotiferi, Tardigradi, ecc.), nei quali per condizioni favorevoli (trasparenza, piccolo volume del corpo, regolarità con cui le ...
Leggi Tutto
Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] i sistemi di lavoro, che, già sperimentati nel Corriere della sera, avevano ben presto sostituito quelli dei "tardigradi impiegati della Consulta"; dirà di avere spesso immaginato Luigi Albertini presidente del Consiglio, "un Capo di Governo ...
Leggi Tutto
Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] e Lamellibranchi, larve di Insetti, vermi (Turbellari, Nematodi, Oligocheti, Irudinei), Crostacei Anfipodi e Isopodi, Gastrotrichi, Tardigradi. Gli organismi che abitano la zona litorale e la sublitorale sono euritermi, cioè sopportano bene le ...
Leggi Tutto
È il Lario o Lacus comensis degli antichi: importante bacino lacustre della Lombardia; il terzo d'Italia per superficie (kmq. 145), essendo superato soltanto dal Lago Maggiore e dal Lago di Garda. La sua [...] meno ricche; i ciottoli sommersi, spesso rivestiti da un velluto di alghe verdi, servono di rifugio a rotiferi costieri, a tardigradi, a gamberetti (Gammari e Aselli) a larve di efemere, di friganee, di idroptile, piccoli coleotteri, ecc. Il gambero ...
Leggi Tutto
NEOZOICA, ERA o Gruppo Neozoico
Ardito Desio
Questo termine (dal gr. νέος "nuovo" e ζῶον "animale", ossia "era degli animali nuovi") è usato in geologia per indicare la più recente fra le maggiori suddivisioni [...] , ecc.).
Nell'America Meridionale la fauna è caratterizzata da Mammiferi di grandi dimensioni appartenenti specialmente a Tardigradi, come Megatherion (v. megaterio, XXII, p. 778, fig.), Glyptodon, Neomylodon, Hoplophorus, ecc., mentre nella Nuova ...
Leggi Tutto
SPALLANZANI, Lazzaro (Lazaro Nicola Francesco)
Paolo Mazzarello
– Nacque a Scandiano il 12 gennaio 1729 da Giovanni Nicola Francesco, notaio, e da Lucia Ottavia Ziliani.
Primo di dieci figli, crebbe [...] degli animali negli ambienti chiusi e fuori dal contatto con l’aria. Nel quarto si interessò della capacità di rotiferi, tardigradi e altri piccoli animali di apparire esanimi quando essiccati e in grado di tornare alla vita se reidratati. Nel quinto ...
Leggi Tutto
tardigradi
tardìgradi s. m. pl. [lat. scient. Tardigrada: v. tardigrado]. – 1. Nome non più in uso per indicare la famiglia bradipodidi, mammiferi xenartri del sottordine pelosi. 2. Tipo di invertebrati celomati metamerici che comprende poche...
tardigrado
tardìgrado agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardigrădus, comp. di tardus «lento» e tema di gradi «camminare»]. – Che procede, che avanza con estrema lentezza. È termine proprio nella sistematica zoologica (v. tardigradi), e nel linguaggio...