In biologia, caratteristica adattiva degli organismi viventi che colonizzano substrati sabbiosi incoerenti e fortemente permeabili.
Le piante psammofile, dette psammofite, abbondano sulle dune mobili e [...] sabbioso bagnato dall’acqua, marina o continentale, è detto psammon. È costituito dalla microfauna (Protozoi, Tardigradi, Idracari, Crostacei, Nematodi) e dalla microflora (Diatomee, Dinoflagellati, Cianofite) viventi entro gli interstizi fra i ...
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Biologia
Cellule i. Elementi cellulari epiteliali situati nello stroma connettivale dell’ovaio e del testicolo. Alle cellule i. del testicolo dei Vertebrati, situate fra i canalicoli seminiferi, è attribuita [...] Anellidi Policheti rappresentati da Nerillidi, Sillidi, Eunicidi e Pisionidi, tutti marini, Nematodi, molto diffusi, Tardigradi, Acari (famiglie Alacaridi, delle acque litorali marine e iporreiche, Nematalicidi, vermiformi, Idracnelle, numerose nelle ...
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Affossamento terrestre di una certa estensione, nel quale le acque permangono.
Geografia fisica e sedimentologia
I l. si possono presentare di forma e dimensione molto variabili, come variabili sono anche [...] e Lamellibranchi, larve di Insetti, vermi (Turbellari, Nematodi, Oligocheti, Irudinei), Crostacei Anfipodi e Isopodi, Gastrotrichi, Tardigradi. Gli organismi che abitano la zona litorale e la sublitorale sono euritermi, cioè sopportano bene le ...
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tardigradi
tardìgradi s. m. pl. [lat. scient. Tardigrada: v. tardigrado]. – 1. Nome non più in uso per indicare la famiglia bradipodidi, mammiferi xenartri del sottordine pelosi. 2. Tipo di invertebrati celomati metamerici che comprende poche...
tardigrado
tardìgrado agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardigrădus, comp. di tardus «lento» e tema di gradi «camminare»]. – Che procede, che avanza con estrema lentezza. È termine proprio nella sistematica zoologica (v. tardigradi), e nel linguaggio...