Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] con una frattura con la tradizione, soprattutto nella pittura che, per influsso occidentale, segue uno sviluppo dal tardobarocco (T. Kračun; T. Češljar), attraverso il classicismo (A. Teodorović; P. Ðurković; K. Danil; N. Aleksić; K. Ivanović ...
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Città dell’Austria (118.362 ab. nel 2008), capitale del Tirolo, situata a 574 m s.l.m. in una larga ansa del fiume Inn, alla confluenza con la Sill; è dominata a N dalla cima del Solstein (2641 m). Posta [...] convento furono ricostruiti da C. Gumpp (1651-65), mentre la parrocchiale è un capolavoro tardobarocco di F. de Paula Penz (1751-55). Molte case sono in stile gotico tardo (15°-16° sec.). Tra gli edifici notevoli: la Hofkirche dei Francescani, di N ...
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Madrid
Claudio Cerreti
Una città nata capitale
Quello di Madrid è un caso raro: una città fondata perché diventasse una capitale, in una posizione non proprio felice, ma centrale rispetto allo Stato [...] sviluppo edilizio. Tra Seicento e Settecento si ebbero molti altri lavori di ampliamento. Nel Settecento, in uno stile tardo-barocco, al posto dell’antica fortezza araba (alcázar) venne costruito un maestoso nuovo palazzo reale su progetto di grandi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] l’ordinamento formale-giuridico della Repubblica lo avvicinano più ai tardi imperatori che a quelli che, a cominciare da Augusto affresco del Guercino). Con Urbano VIII si dispiega l’arte barocca. Sorge S. Ignazio (affresco prospettico di A. Pozzo); ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] già 50.000 occupati nel settore manifatturiero; dieci anni più tardi questi erano triplicati e nel 1927 erano 230.000. e S. Fedele).
Seicento e Settecento
Protagonisti del periodo barocco sono F. Mangone (cortile del Collegio elvetico ecc.) e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 000 ab., e tra queste Napoli era la più popolosa; cent’anni più tardi le ‘grandi’ città erano una cinquantina, per la metà nel Nord e dominante allora in tutta Europa, detto secentismo, o barocco, sebbene esso sia ben lungi dal costituire la ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] estese il suo dominio su tutta la R. meridionale. Più tardi, riunite le terre russe sotto il suo scettro, Vladimiro I . Torelli, P. Rotari, che portarono in R. gli influssi del barocco e del rococò). Si sviluppò anche la pittura storica e religiosa (A ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] della guerra offerta con una esuberanza finalmente anche in G. ‘barocca’.
Agli albori del Settecento si staglia la figura di J B. Notke, di cui rimangono soltanto le sculture. Nella scultura del tardo 15° sec. sono da ricordare J. Syrlin a Ulma, A. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] . La transizione dalla civiltà di Hallstatt – attraverso l’arte della tarda età di Hallstatt delle tombe e residenze principesche (6°-5° sec nel corso del secolo esce progressivamente dalla complessità barocca per trovare la sua veste moderna. Il ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Otway, T. Southerne, N. Rowe, oltre che dal tardo elisabettiano N. Lee. La società galante descritta nel diario di Delvaux, o francesi, come L.-F. Roubilac, ne evolve la polarità barocca.
Lo stile e la logica compositiva di C. Wren trovano, all’ ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.