GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] riprende nell'articolazione delle colonne, nel timpano spezzato, nella mensa dal profilo mistilineo le migliori realizzazione del tardobarocco romano (si guardi alle opere di Nicola Michetti e Ludovico Rusconi Sassi e in parte di Tiberio Calcagni ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] partitura. Nel carosello illusionistico della composizione la critica ha individuato il germe del «cambiamento stilistico dal barocco al tardobarocco», la cui affermazione si sarebbe registrata solo un paio di decenni dopo (R. Wittkower, Art and ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] mutamento di stile e di gusto verificatosi nel terzo venticinquennio del sec. XVII e caratterizza quindi l'inizio del tardobarocco.
Secondo il Pascoli, il C. era soprattutto abile nello sbozzare, mentre non era padrone della tecnica, più lenta ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] di Pergamo, di Delo, di Samo e, fra tutti preminente, dalla testa bronzea di Megara a Copenaghen, esempio di un "tardobarocco", appena influenzato dal profilarsi di nuove correnti. Anche nel bronzo vaticano si deve riconoscere la mano di un artista ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] 2014, pp. 77, 83, 106, 258, 262; Ead., Le decorazioni all’epoca della committenza Tolomei, in Fasto privato, II, Dal tardoBarocco al Romanticismo, a cura di M. Gregori - M. Visonà, Firenze 2015, p. 138 nota 64; L. Leonelli, Palazzo Orlandini del ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] , in Fasto privato. La decorazione murale in palazzi e ville di famiglie fiorentine, a cura di M. Gregori - M. Visonà, II Dal TardoBarocco al Romanticismo, Firenze 2015, pp. 166-171, tavv. LXXI-LXXIII; M. Riccomini, Un bozzetto di G.C. S. a Roma, in ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] corrisponde il mutare del tono della tavolozza, giocata su colori fondamentali che le luci non più svaporanti del tardobarocco ma ormai terse colpiscono secondo un sentire fortemente venato di classicità. È così anche nella più celebre operazione ...
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MASSUCCI, Agostino
Valerio Da Gai
MASSUCCI (Masucci), Agostino. – Figlio di Francesco e di Margherita Simonetti, nacque a Roma il 29 ag. 1690 (Pampalone, p. 74; Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parrocchia [...] su committenza di Giovanni V di Portogallo, che lo considerava il suo pittore prediletto.
Ispirata alle forme del tardobarocco romano, l’opera fu completamente realizzata nella capitale pontificia su progetto di Nicola Salvi e Luigi Vanvitelli ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] di questo tipo di produzione; nel decennio 1740-50 egli acquistò terrecotte, forme e cere delle opere più significativa del tardobarocco toscano per riprodurle in porcellana. Possono citarsi, tra le altre, un Ratto di Proserpina e un Prometeo da G.B ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1971, pp. 361-386; M. Chiarini, in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 276, 292; Id., Antonio Francesco Peruzzini, in Paragone, XXVI (1975), 307, pp ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.