ULIVELLI, Cosimo
Maria Cecilia Fabbri
– Tenuto a battesimo dal letterato Vincenzo di Giovanni Giraldi, nacque a Firenze, nel popolo di S. Felice in Piazza, da Francesco di Andrea e da Maddalena di Francesco [...] Felicita a Firenze, Firenze 1986, pp. 110, 114 s., 122-124, 265, 268 s.; A. Nesi, Il castello di Montegufoni: aggiunte al tardoBarocco di ambito fiorentino, in Antichità viva, XXVII (1988), 2, pp. 10-21; M.C. Fabbri, U. C., in La pittura in Italia ...
Leggi Tutto
CASTELLI
Ludwig Döry
Famiglia di stuccatori originaria di Melide (Canton Ticino), quasi certamente imparentata con quella dello stuccatore viennese Giovanni Giacomo Castelli.
La personalità più di rilievo, [...] periodo di tempo che va dal 1695 al 1752 si sono verificate, nel campo della decorazione, due radicali trasformazioni: dal tardobarocco allo stile Bérain (“Bandlwerk”, stile a nastro) e dal “Bandlwerk” al rococò.
Fino agli stucchi del 1711-12 di ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] cappella Corsini nella basilica Lateranense (1731-1799), in Carmelus, XXI (1974), pp. 301, 307 s.; Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze, 1670-1743 (catal.), Firenze-Detroit 1974, nn. 100 s.; S. Susinno, I ritratti degli accademici, in L'Acc ...
Leggi Tutto
ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] ; C. Lenzi Iacomelli, Le trasformazioni al tempo dei marchesi Andrea e Carlo Francesco, e oltre, in Fasto privato, II, Dal tardoBarocco al Romanticismo, a cura di M. Gregori - M. Visonà, Firenze 2015, pp. 110-114; A. Giusti, Una pinacoteca unica al ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] note (parecchie sono ancora da scoprire, probabilmente) il C. appare come personalità caratteristica del tardobarocco romano; conservatore piuttosto che innovatore, produceva opere dignitose e rispettabili. Sostenitore della corrente berniniana ...
Leggi Tutto
DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] una svolta decisiva, a seguito dell'incontro con Carlo Maratti, a quel tempo già riconosciuto e celebrato maestro del tardobarocco romano. Il Maratti apprezzò nel giovane D. soprattutto la bravura nell'eseguire copie e, ritenutolo utile per la sua ...
Leggi Tutto
RESCHI, Pandolfo
Novella Barbolani di Montauto
– Figlio di un facoltoso mercante, Pandolfo nacque a Gdańsk (Danzica) nel 1640. Ancora in giovane età fu mandato in Germania per apprendere il mestiere [...] Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, XVIII (1974), pp. 1-166; M. Chiarini, P. R., in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze, 1670-1743 (catal., Detroit-Firenze), a cura di F. Chiarini - S.F. Rossen, Firenze 1974, pp. 300 s ...
Leggi Tutto
GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] 3, 8, 27 s., 32, 39 s., 43, 47, 51, 70, 87 s., 99, 116, 151; G. Ewald, in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 238-247; Itinerario dei disegni ital. della Biblioteca naz. di Madrid, Madrid 1974, p. 90; S ...
Leggi Tutto
ORETTI, Marcello
Giovanna Perini Folesani
ORETTI (Rigosa), Marcello (Giovanni Antonio). – Nacque a Bologna il 27 dicembre 1714 da Francesco Antonio, docente di medicina presso lo Studio bolognese dal [...] I manoscritti furono compulsati e citati da vari studiosi del tardo Settecento, tra cui Giuseppe Piacenza, Pietro Zani, Luigi Lanzi la sua cultura figurativa appaia orientata in senso tardo-barocco, l’amicizia con il pittore Jacopo Alessandro Calvi ...
Leggi Tutto
SILVANI, Pier Francesco
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Maria in Campo, il 28 giugno 1619, primogenito di Gherardo, scultore e architetto, e di Costanza di Camillo Salvetti, [...] in Pisa..., in Giessener Beiträge zur Kunstgeschichte, I (1970), pp. 87-123; G. Chigiotti, in Gli ultimi Medici. Il tardo-barocco a Firenze 1670-1743 (catal., Detroit-Firenze), coordinamento di F. Chiarini, Firenze 1974, p. 466, n. 277; K. Lankheit ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.