DELAI (De Lai, De Ley, Del Ayo, De Laya, Dellay)
Paola Santa Maria
Famiglia di architetti e capomastri originaria di Scaria (ora frazione di Lanzo d'Intelvi, Como) e attiva in Alto Adige dal XVI al XVIII [...] di Mareta in Val Ridanna. In queste ultime opere, comunque, è stata notata una forte influenza del tardobarocco austriaco, evidente soprattutto nella parte decorativa (Egg, 1970, pp. 216, 226).
Giuseppe Carlo è stato identificato concordemente ...
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DIAMANTINI, Giuseppe
Paolo Bellini
Figlio primogenito di Vincenzo e di Vittoria Amici, nacque a Fossombrone (Pesaro-Urbino) nel 1621. Giunto in età di apprendere l'arte, fu inviato a Bologna ove, stando [...] nel campo dell'incisione una libertà espressiva del tutto personale, particolarmente significativa in un ambito quale il tardobarocco, tale da farlo unanimemente ritenere una delle più felici espressioni del Seicento veneto in campo incisorio.
Fonti ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] Campania, Cava de' Tirreni 1981, pp. 71-73; A. Carola Perrotti - G. Donatone - C. Ruju, Porcellane e terraglie a Napoli dal tardobarocco al liberty, Napoli 1984, pp. 60 s., tavv. 49-52, 54-56, 60-65; A. Carola Perrotti, Le porcellane napoletane dell ...
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COSTANZI, Placido
Michele Cordaro
Figlio di Giovanni "sigillaro", e di Costanza A[n]guilla, e fratello di Tommaso e di Carlo, noti come incisori di gemme e pietre dure, nacque con ogni probabilità a [...] compositivo alle decorazioni del Ricci, dell'Odazzi, del Gaulli non implica adesione alla dilatata e pittorica visione del tardobarocco romano, ma è occasione per affermare le esigenze di un composto e monumentale equilibrio che, oltre ai modi ...
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TRENTANOVE, Antonio
Silvia Massari
– Nacque a Rimini da Michele e da Rosa Baldassari. La data di nascita non è nota: si può circoscrivere alla primavera del 1740, incrociando quanto riportato in una [...] Maria in Corte (o dei Servi). Egli si occupò della decorazione plastica svolgendola con la nobile teatralità del tardobarocco di timbro classicista appreso nelle aule della Clementina: entro il 1777 approntò i fastosi stucchi del presbiterio e degli ...
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MORANDINI, Francesco
Laura Mocci
MORANDINI, Francesco (detto il Poppi). – Nacque intorno al 1544 a Poppi, nel Casentino. La data di nascita si deduce da Raffaello Borghini che nel Riposo, scritto nei [...] Vannucci, L’artista F. M., detto il Poppi, nella sua terra d’origine, in Il Seicento nel Casentino. Dalla Controriforma al tardobarocco (catal., Poppi), a cura di L. Fornasari, Firenze 2001, pp. 99-104, 212 s.; M. Chiarini, F. M., detto il Poppi ...
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FRANCHI, Antonio, detto il Lucchese
Marco Gallo
Nacque il 14 luglio 1638 a Villa Basilica, nei pressi di Lucca, da Giovanni e da Lorenza Grassi. Come scrisse nell'autobiografia - che, ripresa e integrata [...] , XVIII (1974), 1, pp. 1-166; J. Cox-Rearick, Fra Bartolomeo's St. Mark Evangelist…, ibid., 3, p. 343; G. Ewald, in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze, 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 232 s. n. 137; Id., Alcuni ritratti di ignoti del ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] dai giornali copiapolizze degli antichi banchi pubblici napoletani, ibid., p. 256; A. Blunt, Caratteri dell'archit. napoletana dal tardobarocco al classicismo, in Civiltà del '700 a Napoli, 1734-1799, I, Firenze 1979, p. 66; F. Strazzullo, Documenti ...
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SODERINI, Mauro Maria
Maria Cecilia Fabbri
– Primogenito di quattro figli maschi (Marrini, 1764, p. XL, nota 3), nacque il 15 gennaio 1703 a Firenze, nel popolo di Santo Stefano a Ponte, da Francesco [...] Almeni, ibid., pp. 211-214, figg. 196-198, tavv. CIV, CVI; M. Betti, Palazzo di Baldaccio d’Anghiari, ibid., III, Dal tardobarocco al romanticismo, a cura di M. Gregori - M. Visonà, Ospedaletto 2016, pp. 30 s., fig. 9, tavv. II-III; P. Maccioni ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] la famiglia Colonna si rinsaldò nuovamente dieci anni più tardi quando il L. fu chiamato in qualità di restauratore chiesa del Gesù, una delle imprese scultoree più significative del tardobarocco romano. Il L. intervenne in due distinte sezioni dell ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.