Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] alta’ di quella stessa cultura e mentalità.
Il periodo del tardo 17° sec. e del primo 18°, detto spregiativamente notte de Witte), di Vilnius (J.K. Glaubitz e A. Osikiewicz). In età barocca è da ricordare l’opera di C. Tencalla e C. Molli (colonna di ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] già 50.000 occupati nel settore manifatturiero; dieci anni più tardi questi erano triplicati e nel 1927 erano 230.000. e S. Fedele).
Seicento e Settecento
Protagonisti del periodo barocco sono F. Mangone (cortile del Collegio elvetico ecc.) e ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e di Bunge, 13°-14° sec.). Il maggior cantiere della scultura tardo-gotica del sec. 14° è la cattedrale di Uppsala, dove lavora il (castello reale di Stoccolma) che introdussero in Svezia il barocco romano e francese.
La scultura dei sec. 16° e ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di Spazio, Niccolò da Milano, P. Ferabosco ecc.; i Carlone; più tardi i Bibbiena ecc.). Nel Settecento l’aspetto delle maggiori città fu trasformato secondo i modelli del barocco viennese (Buda, Eger ecc.), grazie all’opera di vari maestri austriaci ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] . Drachmann, E. Brandes, K. Gjellerup, H. Pontoppidan, e più tardi K. Larsen e G. Wied) ma anche gli avversari simbolisti e mistici 1675) a Copenaghen, è un esempio di sobrio barocco olandese. Imponente l’attività edilizia e urbanistica sotto ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] ballate epico-liriche, che sono la novità epica maggiore del tardo Medioevo, cioè a partire dal 13° sec., e fanno Wergeland aveva ereditato non poco dal 18° sec. e dal barocco klopstockiano. Il contrasto fra il suo macchinoso poema cosmico Skabelsen, ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] comunità di individui e famiglie unita da legami etnici, religiosi, economici, sorse relativamente tardi (11°-8° sec. a.C.). Nel 6°-5° sec. a.C a Ferrara; Sabbioneta; Palmanova). Nel periodo barocco, fino all’affermarsi dell’urbanistica ottocentesca, ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] giustizia: l’influenza del p. arabo è stata vivissima nel tardo Medioevo, oltre che a Bisanzio, in Spagna e nell’ nel P. Ducale ecc., e si mantiene poi sostanzialmente invariato nel periodo barocco.
Il 16° sec. elabora a Roma, con D. Bramante, una ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] V, realizzò numerose opere, tra cui il completamento della basilica di S. Pietro.
Vita
Nipote di D. Fontana, venuto a Roma, fu suo allievo e collaboratore. Dopo aver lavorato come stuccatore e decoratore ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] affrontato argomenti che riguardano i problemi architettonici dal tardo Medioevo e dal primo Umanesimo all'età M. Tafuri, R. Bonelli, 1978); Borromini, manierismo spaziale oltre il barocco (1978); S. Maria delle Grazie a Milano (in collab. con altri ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.