LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] e perciò se ne hanno ricordi affievoliti e lontani in monumenti tardi, come in un rilievo copto del museo del Cairo e bel bronzetto di provenienza umbra, ora al Louvre, mentre un rifacimento barocco è nell'Ercole Farnese (v. XIV, tav. XII) firmato da ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] Croce in Firenze. Qui, come si farà comunemente più tardi, è concepito il pergamo come loggetta del pilastro. E anzi Sugli spigoli si abbinano colonnine tortili (cfr. C. Ricci, Architettura barocca in Italia, Torino 1922, tavv. 93-94). Qui e nel ...
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TREVIRI (ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra [...] ) e la cosiddetta cappella di Savigny, di tardo stile gotico, con affreschi nel soffitto interamente conservati la chiesa di S. Matteo (1131-43), con facciata rifatta nell'epoca barocca (1783). Il convento (circa 1225-50), in rovine, è costruito in ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] si conserva nell'Armeria reale di Torino (fig. 7). Più tardi il Riccio, il Foppa, il Caradosso, il Cellini ornano XVII l'arte che camminava fatalmente a grandi passi verso il barocco ebbe notevole parte nella trasformazione delle spade. Le piastre a ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] Sodoma, vercellese, passò presto a Siena. A Vercelli fiorì nel periodo barocco l'arte dell'intaglio in legno e del ferro battuto: porte, mobili la quale pare avesse una cinta rettangolare. Nel tardo impero fu sede di un praefectus Sarmatarum Geutilium ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] del sec. XVI, trasformato nel sec. XVII in stile barocco, con torre medievale.
Si è potuto determinare abbastanza il negoziati, durati un anno (1682), fallirono. Vennero ripresi più tardi a Ratisbona, dove il conte di Crecy propose una tregua ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] non era ancora giunta alle vòlte, che furono terminate tre anni più tardi, e solo nel 1584, dopo un confuso periodo in cui vi lavorarono la fortuna del periodo immediatamente successivo, cioè il periodo barocco, che lo ha assunto come libro di testo. ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] il secondo sia stato dato alle stampe sei anni più tardi), che trattano Delle opere drammatiche di Federico Schiller, e del Rinascimento, e la letteratura, attraverso il fastoso barocco, svapora nella musicalità del Metastasio e nelle leziosaggini ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] un messale miniato di Ugolino da Milano in duomo. Il barocco è rappresentato soprattutto dalla pittura: G.B. Gaulli in e trasformatasi nel sec. XII nella "marca di Ancona", Fermo non tardò a esserne parte. Nel sec. XIII la fusione è completa e ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] collane e altri piccoli oggetti. In Germania già nel tardo gotico del '400 appaiono nei tesori principeschi vasi di cristallo e pietre preziose al British Museum). Durante il periodo barocco essa diffuse i suoi lavori anche all'estero, per esempio ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.