Scultore, nato a Venezia verso il 1665; morto nel 1737. Fu anch'egli allievo e seguace dell'artista che a Venezia dominava nella scultura barocca: Giusto Lecurt. È sua la statua di Bellona posta sulla [...] sua personalità artistica sia molto rilevante: tuttavia il C. ha un posto abbastanza notevole nella scultura veneziana del baroccotardo, con qualche accenno classicheggiante.
Bibl.: G. A. Moschini, Guida di Venezia, Venezia 1815; G. Degli Azzi, in ...
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Città dell'Alto Palatinato (Baviera), situata a 452 m. s. m. nel Giura di Franconia. È stazione ferroviaria e nel 1925 aveva 2830 ab. Rimane dell'epoca romanica - ma d'incerta origine - una costruzione [...] soffitto a travature dipinte e con matronei, sono in tardo stile gotico La costruzione più importante è la chiesa parrocchiale contro gli Ussiti e trasformata nel 1682 in stile barocco. Notevoli nell'interno il fonte battesimale del 1525, statue ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] posizioni talora contraddittorie ma più spesso di rottura, pur nel recupero di una certa tradizione polifonica tardo-barocca come nella sua Fantasia contrappuntistica che già fa intravedere le successive indicazioni della Junge Klassizität -, Reger ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] meditazione della morte sembra essere stato un motivo della pietà barocca fortemente presente nell'animo di A., che amò tenere Bassi, La correspondance antijanséniste de Fabio Chigi nonce à Cologne plus tard pape A. VII, a cura di A. Legrand e L. ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] rinvenuta ad Amatunte, a Cipro. Un insediamento di mercenari greci, datato al tardo VIII sec. a.C. sulla base della ceramica greca, è stato di pathos, che ha fatto parlare di un "barocco ellenistico".
Un rilievo votivo di Cizico rappresenta la ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] d'oro e una doppia ascia (App., Bell. civ., I, 97). Più tardi Giulio Cesare prendeva posizione a favore di A. (Tac., Ann., III, 62); in colonnette su due piani. L'edificio, un bell'esempio di barocco antico, viene datato fra l'età severiana e la metà ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] della ricchissima donazione (1888) del francese Louis Carrand, di ca. trecento pezzi, che documenta l'utilizzo dell'avorio dal Tardo Antico al Barocco, e alcuni dipinti su tavola del 12°, del 14°e del 15° secolo. La cappella del Podestà, che deve ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] -181) stima in 4 ettolitri il consumo medio annuo nel tardo Medioevo.
33. David R. Ringrose, Madrid and the Spanish Veneziani nella Terraferma, in Storia di Venezia, VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di Gaetano Cozzi - Paolo Prodi, Roma 1994, pp ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] le istituzioni caritatevoli avevano acquisito sin dal tardo Cinquecento. Interessanti evoluzioni conobbe anche il loro vita di austera semplicità e purezza. Alla pietà barocca venne contrapposta una devozione nella quale erano bandite esteriorità ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] egli ne restò appagato» (90). Amelot de la Houssaie, poco più tardi, è più sfumato, ma non di molto: «le Duc n’oste 158. M. Fagiolo Dell’Arco - S. Carandini, L’effimero barocco, I; Barocco Romano e Barocco Italiano. Il teatro,<Pag=158, Col=B/> l ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.