Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] egli ne restò appagato» (90). Amelot de la Houssaie, poco più tardi, è più sfumato, ma non di molto: «le Duc n’oste 158. M. Fagiolo Dell’Arco - S. Carandini, L’effimero barocco, I; Barocco Romano e Barocco Italiano. Il teatro,<Pag=158, Col=B/> l ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] ) che sorgevano in margine, la cui fronte venne più tardi ornata con gli scudi dorati del bottino della guerra sannitica
A. La Regina, Apollodoro di Damasco e le origini del Barocco, in Adriano. Architettura e progetto (Catalogo della mostra), Milano ...
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Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] nella seconda metà del Novecento.
Se il termine Stato tarda ad affermarsi, il concetto che lo sostanzia è chiaramente dal manierismo, in cui si esprime la dissimulatio politica, e dal barocco, che è un mero simbolo della potenza. La nuova scienza ha ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] arcivescovo (attualmente si trova come immagine miracolosa su un altare barocco nella cappella della Croce). La sua datazione a un 1874, p. 95), del sec. 7°-8°, che una mano più tarda riferisce alla chiesa di St. Peter con una nota sul foglio di ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] alcuna cosa che poveri non dimandano un bezo, imo la sera tardi si va batando a le porte, et cridando per le strade strutture assistenziali, in Storia di Venezia, VI, Dal Rinascimento al Barocco, a cura di Gaetano Cozzi-Paolo Prodi, Roma 1994, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] Dupuy, del Parlamento di Parigi, e tre anni più tardi lo sarebbe venuto a incontrare Jacques-Auguste De Thou, intrattenendosi Haven-London 1981.
V. Rivosecchi, Esotismo in Roma barocca. Studi sul padre Kircher, Roma 1982.
Cesare Baronio storico ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] tre periodi: quelli della scuola di Lisippo; del barocco di Samotracia, Rodi e Pergamo e dello stile ellenismo (325-230 a. C.), medio ellenismo (230-170 a. C.) e tardo ellenismo (170-30 a. C.). Per la continuità formale dell'arte g. nell'èra ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Introduzione). Il manierismo, periodo inserito tra il Rinascimento e il barocco dagli storici dell'arte del nostro secolo, si è poi Da un velo, Roma 1906), leggendo queste e simili tarde riverberazioni periferiche di una maniera che fiorì tra la Senna ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] (18 luglio 1378). Avrebbe potuto allora ritornare in Siena, ma tardò a farlo perché temeva, o temevano i suoi familiari, che venisse come nei suoi riguardi si sia parlato più volte di "gusto barocco",ma è un termine da usare con molta cautela, se non ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Venezia il 28 aprile: ma la notizia gli pervenne un mese più tardi. Il fratello Giulio gli comunicò di essere in procinto di partire per in francese, in quel suo francese irregolare e barocco, ai traduttori inglesi che per lo più non intendevano ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.