SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] Galliari, maturati nell'ambiente milanese, sono precocemente neoclassici negli scenarî già austeri e sfrondati dalle forme barocche, mentre il tardo Carlo Bibiena (1728-85), soprattutto negli scenarî del teatro di Carlo III a Napoli, si diffonde ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] si sovrapposero alle catalane; alla metà del sec. XVI furono però vinte dalle forme barocche.
In Europa le forme del Rinascimento si diffusero nell'oreficeria assai tardi, nel sec. XVI, propagate anche per mezzo di libri di modelli.
Francia. - Prima ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] Victoria and Albert Museum, C. M. I., I, 22). Più tardi il "Frate", pittore della famiglia Mancini (op. 1541-1554 circa), firma Ascoli, ecc.
Savona continua la sua produzione di gusto barocco, meno influenzata dalla moda estera (se ne conosce un ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] figura di S. Bruno a S. Maria degli Angeli, e più tardi eseguì secondo il nuovo stile una serie di busti (il più bello d'ispirazione più incerta e ondeggia tra le reminiscenze barocche nel campanile della chiesa di Ognissanti, al classicismo dell ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] i ritratti miniati su pergamena o su rame e, più tardi, su lamelle di avorio, mentre la loro tecnica andò sempre Fontana, ai Carracci, al Guercino, a F. Menzocchi, al Baroccio, al Domenichino (Firenze, Galleria degli Uffizî); e benché siano, ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] e gli aggetti nelle architetture, il modellato nelle figure e, più tardi, il gonfiarsi degli ornati. È già in uso nel sec. si ricama al modo di Parigi. Alla monumentalità del barocco italiano succedono in ogni campo e più specialmente nelle arti ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] 'uso che si continuò a fare di esse, fino nei tempi tardi. Per ragioni facili a comprendersi, le terme si ponevano sempre nella nei particolari ricordando certe ville lombarde della fine del Barocco, ma non reggono il confronto, anche per minore ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] di Pandora modellata da Efesto nella terra umida e quello più tardo di Prometeo, che nell'argilla forma l'uomo e con fraudolenta massimo esempio il Fürstenhof di Wismar. Col periodo barocco l'uso della terracotta come elemento decorativo continua ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] è in quella orientale il contatto con la Germania che abbandonò più tardi lo stile romanico, tranne che nell'alto Reno. Minore quell'influsso armi e delle armature in Germania. Il Barocco riflette nella metallotecnica le sue tendenze all'asimmetria ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] Milano 1941; B. Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari 1945, vol. i, pp. 1-16; A. stilistico e culturale, Firenze 1971; R. Wellek, Il concetto di barocco nella cultura letteraria, in Id., Concetti di critica, trad. it., ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.