PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] di cui troviamo larga traccia nella prima porcellana di Meissen presto si passa a nuove fogge ornamentali. Così le forme tardo-barocche a Meissen stessa per opera di Höroldt e di Kändler e le plastiche secondo il gusto del nuovo rococò col Bustelli ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] riflesso di nuove esperienze e dottrine. Il latino più tardo, arricchito di espressioni e parole nuove, provenienti anche che offre la chiave per intendere il concettismo e la poetica del Barocco.
Il mutamento del clima culturale. - I segnali di un ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] alla possibilità d'un diverso tematismo: gli stilemi tardo-cinquecenteschi dell'alternanza di passi polifonici e passi evidenza, lo sarà ben presto: le correnti che dall'esausto barocco passano in Italia e in Germania al preromanticismo drammatico d' ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] la cappella del Jesus College di Cambridge. Aboliti i forti contrasti chiaroscurali con cui si cercava, nel tardo Cinquecento e nel Barocco, d'imitare la pittura di decorazione con vetrate più dipinte che incastonate, riprende rapidamente valore la ...
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ILLUSTRAZIONE
Mary PITTALUGA
F. G.
Giovanni Vacca
Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità [...] , allontanò sempre più l'illustrazione dal suo ufficio di complemento decorativo del testo. Le stampe nel tardo Rinascimento e nel Barocco poterono avere un valore intrinseco anche notevole, ma sentirono scarsamente le esigenze della pagina (si cfr ...
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TAMBURO
Giorgio Rosi
. Architettura. - Nelle colonne di pietra il cui fusto è costituito da più blocchi sovrapposti, questi s'indicano anche col nome di tamburi e hanno forma cilindrica o tronco-conica [...] e decorativi svariatissimi, specie durante il periodo barocco, quando, con la ricerca di movimento quella di S. Francesco di Sales a Napoli del Bianchi. Tardo ma non trascurabile esempio di quest'applicazione di forme decorative rigidamente classiche ...
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PANNINI, Gian paolo
Arturo Pettorelli
Pittore e architetto, nato a Piacenza, nel 1691 o 1692, morto a Roma il 21 ottobre 1765. Nulla si conosce della sua prima giovinezza: solo sappiamo, per affermazione [...] .
Così rivelato al mondo artistico romano, non tardò ad avere importanti commissioni di opere architettoniche e Rosa e il Magnasco, il tutto sentito con uno spirito barocco-romantico che costituisce appunto la caratteristica del genere panniniano. In ...
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PALMA il Vecchio
György Gombosi
Pittore, nato a Serina verso il 1480, morto a Venezia il 30 luglio 1528. Si chiamava veramente Iacopo d'Antonio Negreti o Nigreti (Nigretti), ma è conosciuto con lo pseudonimo [...] è una specie di variante della Tempesta di Giorgione. Più tardi il P. diede un formato piuttosto grande alle sue composizioni giorgionesco cedeva a un'arte che spesso pare anticipare il barocco. Allora, non prima del 1518, comincia quella serie di ...
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IERAPOLI di Frigia
Daria De Bernardi Ferrero
(XVIII, p. 800)
Nel 1957 hanno inizio gli scavi archeologici a opera della missione archeologica italiana, sotto la guida di P. Verzone. Primo risultato [...] su pulvini a dado trabeato. Il complesso è dominato dal gusto barocco tipico dell'arte microasiatica già nella metà del 2° secolo.
all'età flavia, il tempio è un rifacimento più tardo: rettangolare, a muri doppi con intercapedine, su alto basamento ...
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ZNOJMO (ted. Znaim; A. T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Alzbeta BIRNBAUMOVA
Zdenaek KRISTEN
Città della Moravia meridionale, 289 m. s. m., non lontano dal confine con l'Austria, posta presso la riva sinistra [...] Notevole la cappella di S. Venceslao (sec. XVI). La torre del palazzo comunale è del 1445. Numerosi gli edifici in tardo stile barocco.
Storia. - Il castello di Znojmo viene ricordato per la prima volta soltanto nel 1048. Poco dopo, nel 1055, diventò ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.