GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] pittura veneziana cinquecentesca, così come su certi esiti del barocco veneziano, da J. Liss a B. Strozzi, non di tutta la vicenda dell'artista.
La lettura della produzione tarda del G. non può evidentemente non tener conto dell'indicazione ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] i tipi iconografici stabiliti durante il Il sec. e forme stilistiche di età tardo-antica.
A motivi piu tipicamente realistici che si manifestano in Occidente corrispondono tipi di tradizione barocca in Asia e in Grecia.
In tutti e due i casi i ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] subito determinante per la teoria di Federico Zuccari e, più tardi, per quella di Giovan Pietro Bellori.
Il L. morì pp. 75-88; C. Ossola, Rass. di testi e studi tra manierismo e barocco, in Lettere italiane, XXVII (1975), 4, pp. 437-472; P.C. Marani ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] 1, 2). A. fu teatro delle lotte tra Costante e Costantino II nel 340 e più tardi di quella tra Costanzo e Magnenzio nel 351 (Zon., xiii, 8 e 9). Fedele a età flavia, sembra precorrere il gusto "barocco" del periodo adrianeo. Sono particolarmente ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] maestri, lo scrittore dei quattro libri Del bene, e più tardi dell'Arte della perfezione cristiana, possiede senza dubbio la fermezza, e bonaria.
In un colore greve di brulicante affresco barocco, la satira è anche l'ambizione dell'autore del Cane ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] B.: l'esempio più antico - peraltro giunto in forme barocche - è rappresentato dall'abbazia di Fischbachau, fondata da quali Teodorico da Praga o il Maestro di Wittingau. Più tardi, il pittore dell'immagine della Madonna da Benediktbeuren del 1420 ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] romana (Casa dei Cervi, Ercolano; piano di tavolo nell'Antiquarium di Pompei), e molto apprezzata nel tardo Rinascimento e in età barocca nel reimpiego di tarsie e impiallacciature di arredi «a commesso» particolarmente pregiati.
Fra le brecce rosate ...
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Vedi APULI, Vasi dell'anno: 1958 - 1994
APULI, Vasi (v. vol. I, p. 502)
A. D. Trendall
La conoscenza della ceramica apula è aumentata enormemente in seguito alla ricchezza del nuovo materiale portato [...] di ciò che può essere considerato l'inizio dello stile barocco della produzione apula, che si ritrova nei vasi del Gruppo il Pittore di Laterza e il Pittore «H.A.», e, un poco più tardi, i pittori del Gruppo del Vaticano V 50, del Gruppo di Bari 8010, ...
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RASTRELLI, Francesco
Federica Rossi
(Francesco Bartolomeo). – Nacque intorno al 1697 a Parigi dal fiorentino Bartolomeo Rastrelli (o Carlo Bartolomeo, 1666-1744) e da Catherine Osmo (definita di [...] sue ricerche, partite dalla ricezione di forme tardo-borrominiane, sfociarono in creazioni come la chiesa imperiale russa tra Oriente e Occidente (1600-1760), in I trionfi del Barocco. Architettura in Europa, 1600-1750 (catal., Stupinigi), a cura di ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] s., 125, 127; A. Marandotti, Nuove tracce per il tardo Rinascimento italiano: il ninfeo-museo della villa Borromeo…, in Annali della II, pp. 266 s., 272 s.; R. Spinelli, in Cappelle barocche a Firenze, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1990, pp ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.