ORLANDO, Francesco
Gianni Iotti
ORLANDO, Francesco. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1934 in una famiglia borghese, secondogenito di Camillo, avvocato e nipote del presidente del Consiglio Vittorio Emanuele [...] che dette poi luogo a un notevole contributo sul teatro barocco francese, Rotrou dalla tragicommedia alla tragedia (Torino 1963). Nel un clima culturale ancora profondamente influenzato dal tardo crocianesimo. Le opere del periodo testimoniano di ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] . 210), era fiorentino; mentre il Missirini affermava, in epoca già tarda e non si sa su quale fondamento, che il padre era faentino che viene definita correntemente col termine di classicismo barocco. Il suo atteggiamento sembra tuttavia già ora più ...
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PORTLAND, Vaso di
E. Simon
Anfora di vetro azzurro cupo con fregio figurato in bianco opaco, nel British Museum, un tempo proprietà dei Duchi di Portland, alta cm 24,7; il più bell'esemplare dei così [...] mano del XVI secolo. Durante il Rinascimento ed il periodo barocco, la produzione del vetro-cammeo non risulta esistita a Venezia né in altro luogo. Essa ha inizio soltanto nel tardo XVIII secolo. Infine, la stessa analisi chimica parla in ...
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LANCIANI, Flavio Carlo
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma nel 1661 da una famiglia di copisti di musica professionisti.
Il padre del L., Tarquinio (nato intorno al 1632, e morto a Roma il 12 genn. 1716), [...] Gialdroni - A. Ziino, Cantate ed arie romane del tardo Seicento nel fondo Caetani della Biblioteca Corsiniana: repertorio, forme le accademie e accademie per musica, in I luoghi dell'immaginario barocco. Atti del Convegno di Siena… 1999, a cura di L ...
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GIULIANI, Giovanni
Lorenzo Finocchi Ghersi
Scultore, nato a Venezia verso la fine del 1663. Dei suoi genitori si sa soltanto che il padre era un fornaio. Nulla si conosce della sua formazione; come [...] di Faistenberger, artista legato ancora ai modelli canonici del tardo Rinascimento.
Dalla data del suo arrivo a Vienna le tappe Il G. può essere considerato uno dei maggiori artisti barocchi italiani attivi in Austria nella prima metà del Settecento, ...
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ROSSI, Giovanni Francesco
Cristiano Giometti
de. – Giovanni Francesco de Rossi, di cui s’ignora la precisa data di nascita, era figlio di Domenico (non si conosce, invece, il nome della madre), scultore [...] C. Giometti, “Li stucchi sono bellissimi, e ricchissimi d’oro”. La fortuna della decorazione in stucco a Roma in epoca tardo-barocca, in Material of sculpture. Between technique and semantics. Atti del Convegno… 2007, a cura di A. Lipinska, Breslavia ...
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PULITI, Gabriello
Ivano Cavallini
PULITI, Gabriello. – Sull’anno di nascita e sui nomi di battesimo e di famiglia del compositore, originario di Montepulciano, mancano prove attendibili: il solo, incerto [...] (1969), pp. 82-84; J. Höfler, Glasbena umetnost pozne renesansne in baroka na Slovenskem (L’arte musicale del tardo Rinascimento e del Barocco in Slovenia), Ljubljana 1978, pp. 134-157; D.W. Krummel, Venetian baroque music in a London bookshop: the ...
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SABBATINI, Innocenzo
Giovanni Duranti
– Nacque a Osimo (Ancona) il 19 marzo 1891 da Pasquale e da Vincenza Costantini.
Venne iniziato all’arte edificatoria dallo zio materno, l’architetto Costantino [...] decorazione architettonica, ora improntata ai toni magniloquenti del tardo Cinquecento, e introdusse elementi di scultura decorativa di abitazioni, dove convogliò gli etimi dei fasti barocchi (frutto di una veloce lettura della monografia di ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] di letterati e la repubblica letteraria, in I luoghi dell’immaginario barocco, a cura di L. Strappini, Napoli 2001, pp. 483-500; M. Sarnelli, Biografie “libertine” del tardo Rinascimento franco-italiano, in Girolamo Brusoni. Avventure di penna e di ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] e degli ornati. Nelle pale d'altare il pathos barocco riaffiora invece con forza, spesso con gli usuali effetti Autoritratto relativamente giovanile è all'Accademia di S. Luca; uno tardo (1785) è agli Uffizi (Faccioli, 1971; Incisa della Rocchetta ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.