TORNIOLI, Niccolò
Giulia Martina Weston
Nacque a Siena nel 1606, figlio di Lorenzo, pesatore alla Dogana, e di Maria Cassati.
Documentato nella città natale nel 1622 quale compare di cresima di Matteo [...] in Antichità viva, XXXIV (1995), 4, pp. 26-34; Id., Le arti, le scuole e i grandi maestri senesi dal tardo Manierismo all’ultimo Barocco, in Il Seicento senese nelle raccolte della Banca Monte dei Paschi di Siena (catal.), a cura di M. Ciampolini - B ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] l'ipotetica data del 1636 - che sarebbe comunque solo il termine post quem -, sembra più tardo, o almeno più fiacco. Caratteri decisamente tardi, e barocchi, hanno gli affreschi di Monza, cui devono aver largamente partecipato aiuti: ma i paesaggi vi ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] civico: Viale Ferrero, 1980) databili al tardo periodo della sua attività piemontese, verso il Salmi, Roma 1963, III, pp. 359 s.; A. Griseri, Pitture, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), III, Torino 1963, pp. 9, 36, 79 ss.; M. Viale Ferrero ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] . alla luce di nuovi documenti, in Siracusa nuova, 2 marzo 1974; C.G. Canale, Noto la struttura continua della città tardo-barocca…, Palermo 1976, pp. 91-179; C. Brandi, Il giardino di pietra.Atti del Simposio sull'architettura di Noto…1977, Siracusa ...
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ROSSI, Mariano
Dario Beccarini
– Nacque a Sciacca il 9 dicembre 1731 da Francesco Russo e da Margherita Cotone e fu battezzato con il nome di Mario Antonio. In seguito italianizzò la forma latina Russo [...] Maria del Bosco: collezione pittorica e riferimenti culturali nel tardo Settecento, in L’Abbazia di Santa Maria del Bosco di del Settecento siciliano, in Collezionisti, disegnatori e teorici dal barocco al neoclassico, a cura di E. Debenedetti, I, ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] , da cui ha avuto una bambina. E anche se più tardi il C. s'imparenterà con la nobiltà locale, sposando Ludovica quanto sensuale e retorica, come in un veneto del '500 fattosi barocco. Non è poi così grossolana perciò la confusione, che si faceva ai ...
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URIO, Francesco Antonio.
Ivano Bettin
– Nacque a Milano intorno al 1650. Ignoto il nome con cui fu battezzato, essendo, Francesco Antonio, l’appellativo assunto in religione.
Nel maggio del 1666 fu [...] dei maestri conventuali. Atti del XVI Convegno internazionale sul barocco padano..., ...2013, a cura di A. Colzani - Gialdroni - A. Ziino, Cantate ed arie romane del tardo Seicento nel Fondo Caetani della Biblioteca Corsiniana: repertorio, forme e ...
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TROPPA, Girolamo
Giulia Daniele
Figlio di Pietro e di Persiana Palelli, nacque a Rocchette in Sabina il 2 ottobre 1636 (M. Ritarossi, in Il Cristo svelato, 2018, p. 60. Per questa e altre informazioni [...] 2010, pp. 61 s.; L. Lorizzo, Pellegrino Peri: il mercato dell’arte nella Roma barocca, Roma 2010, pp. 45-48; F. Petrucci, Considerazioni su G. T.: un “tenebrista” del tardo Seicento romano, in Prospettiva, 2012, n. 146, pp. 88-102; E. Schleier, Nuove ...
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COLI, Giovanni
Robert Enggass
Nacque nel 1636 a San Quirico (Lucca); fu avviato alla pittura da Sebastiano Gherardi, mediocre pittore lucchese padre di Filippo, amico e socio del C. per tutta la vita. [...] , quando essi avevano profondamente assorbito la maniera barocca del loro maestro, gli artisti si trasferirono 162), nella sua leggerezza, ariosità e scioltezza anticipa il barocco più tardo che Baciccio adotterà nella cupola del Gesù.
Intorno al ...
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ONGARO, Antonio
Donatella Manzoli
ONGARO, Antonio. – Nacque a Venezia (cfr. l’egloga Fillide, in Rime, III, 2, v. 6: «Adria è la patria mia, Ganoro il nome»), con ogni probabilità, intorno al 1560 giacché [...] e puttanesca particolarmente feconda in ambiente veneziano tardo-cinquecentesco.
Opere. Rime d’Antonio Ongaro, Simulacro, in Id., L’artificiosa parola: studi sulle poetiche manieristico-barocche. Con Antologia dei testi, Roma 2006, pp. 37-66; L ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.