DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] la libertà e la ricchezza creativa di uno tra gli autori più singolari del tardo Cinquecento italiano; figura interessante anche perché costituisce più di un ponte verso l'imminente stagione barocca.
Il D. morì a Cefalù il 9 luglio 1604.
Fonti e Bibl ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] Autoritratto a olio è agli Uffizi (circa 1732); un altro, tardo, all'Accademia di S. Luca (1763). Per tutta la sua (catal.), Firenze 1967, pp. 66 s.; A. Griseri, Le metamorfosi del Barocco, Torino 1967, passim (p. 320); Le cabinet d'un grand amateur, ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] dell’ambiente romano e il riferimento alla stagione dei fasti barocchi, che Ugo Ojetti indicò come fondamento del nuovo stile p. 68) nel chiaro intento di superare lo storicismo tardo-ottocentesco.
Nel 1922 con Ghino Venturi partecipò al concorso ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] p. 53; per gli influssi del C. su pittori francesi del tardo Seicento, vedi A. Snapper, Tableaux pour le Trianon de marbre, , Patrons and Painters..., London 1963, ad Indicem; Mostra dei Barocco Piemontese (catal.), II, Torino1963, p. 69; M. Levey ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] -sentimentale, si colloca tra la "maniera" e il barocco, ed è, nello stesso tempo, esemplare dell'arte nella cappella di S. Barbara, gli affreschi, del 1642, che richiamano lo stile tardo del Cavalier d'Arpino intorno al 1635-40, con riflessi di M. T. ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] a lungo soprattutto sul giovanile periodo nordico e sul tardo periodo spagnolo (su cui si veda anche Shergold, Praha 1973, pp. 137 ss., figg. 16-17; J. Neumann, Český barok (Barocco boemo), Praha 1974, pp. 51, 74; F. Gurrieri, Pittura murale nel S. ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] ), un genere che associava il gusto classico con quello trasgressivo e innovativo del manierismo. Nel tardo Rinascimento e per tutta l'età barocca l'arredamento non perde la sua componente antropomorfa, l'attenzione per lo 'spazio-contatto' proprio ...
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CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] di oltre ha 5, cinto allora da un fossato e più tardi fortificato con mura.Tra i secc. 11° e 12° il , Casale Monferrato 1986; V. Porta, Capitelli dell'architettura casalese dal Medioevo al Barocco, Casale Monferrato 1990, pp. 19-42, figg. 1-27.G. Ieni ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] il C. ha già risolto parecchi dei problemi del linguaggio barocco, specialmente quello della dinamicità dello spazio, soluzioni che sembrerebbero essere destinate a sbocciare negli affreschi più tardi. Per la verità, in questo dipinto così denso di ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] era ormai aperta agli intenditori, e pochi anni più tardi (1793) anche la scuola prendeva a funzionare, sotto la nel tempo. Lo stesso si dica della pittura dichiaratamente barocca, pressocché inesistente: a parte esemplari isolati di Pietro da ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.