Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] Aurelio e dei Severi trova la sua espressione nel barocco dei cortei dionisiaci, mentre dalla metà del III sec C., pur essendo il S. di Acilia un capolavoro dell'arte tardo-romana ed un caposaldo per la ricostruzione della cultura artistica di un ...
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Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] tra i periodi ‛classici' o di massimo apogeo e i periodi ritenuti di decadenza dell'arte, come il Tardo-Antico e l'Alto Medioevo o il Barocco. Poiché le forme mutano e la storia dell'arte è la storia di quei mutamenti, bisogna ricercarne le cause ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] argenteo della dea (inedito) è nel museo di Alessandria. Al tardo ellenismo (II-I sec. a. C.) è da attribuire anche Per i monumenti che più o meno s'inseriscono nella corrente di gusto barocco, v. Fr. Poulsen, Gab es eine Alexandr. Kunst?, p. 40 ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] romane, dell'arte dal primo Medioevo fino alla fine del Barocco, come pure di plastica dell'Asia Orientale. Opere scelte dinastia) e il sarcofago in pietra di un certo Petosiri (tarda età tolemaica).
Nel dicembre 1943 anche il museo egizio di Lipsia ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] ., ai tesori di santuari ellenici quali Olimpia e Delfi), assai più tardi a Roma (in vari edifici pubblici, celeberrimo tra i quali fu il gli studi antiquari, in Dopo Sisto V. La transizione al Barocco (1590-1630), Roma 1998, pp. 268-83. Sul commercio ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] 'iscrizione nel 1313 non era più in servizio. Anche questa opera tarda di G., smembrata già nel sec. 17°, si è conservata Firenze 1681, pp. 41-42 (rist. anast. a cura di P. Barocchi, I, Firenze 1974); G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] di Telefo, all'arrivo di Auge in Misia, seguita più tardi da Telefo, che non conosceva la madre, fino alla Ritornarono in quel tempo gli schemi di figure appoggiate scomparsi durante il barocco. Così è ad esempio l'Ermafrodito. Fra le copie di opere ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] oltre la fine del II sec. a. C., e quelle più tarde giungono almeno all'inizio del III sec. d. C. La quasi formale, viene meno; si affermano invece la frontalità, un gusto barocco per la decorazione massiccia (su un altare da Seia sono scolpiti ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] centrifughi"; vi si trovano commisti residui del colorismo "barocco" con motivi di derivazione "classica" e, nel a. C., furono impiegati granito e tufo, e solo più tardi il marmo. Interessante per lo studio dell'antichità l'instrumentum domesticum ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] seconda dei casi, una forma più austera, il 'barocco' antonino o l'arte paleocristiana.In ogni caso la semplice arte dei Cosmati, ivi, pp. 65-79; G. Ricci, Ravenna spogliata fra tardo medioevo e prima età moderna, Quaderni storici, n.s., 1989, 71, pp ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.