Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] centrifughi"; vi si trovano commisti residui del colorismo "barocco" con motivi di derivazione "classica" e, nel a. C., furono impiegati granito e tufo, e solo più tardi il marmo. Interessante per lo studio dell'antichità l'instrumentum domesticum ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] seconda dei casi, una forma più austera, il 'barocco' antonino o l'arte paleocristiana.In ogni caso la semplice arte dei Cosmati, ivi, pp. 65-79; G. Ricci, Ravenna spogliata fra tardo medioevo e prima età moderna, Quaderni storici, n.s., 1989, 71, pp ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] la scuola del padre e dello zio Ferdinando. Non tardò a dare prova delle proprie capacità operative, come dimostrano Arte lombarda, XI (1966), pp. 51-56; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 181-187; G. Scazza, Una creazione ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] degli esempi classici dell'arte antica e moderna, come affermò più tardi egli stesso (Bertolotti, 1876, pp. 139, 142 ss.). Nel 1913), pp. 5-33 e passim J. A. F. Orbaan, Documenti sul barocco a Roma, in Miscell. d. R. Società di storia patria, VI (1920 ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] si è ispirato ovviamente agli esempi dell'architettura ellenistica e tardo-romana (Baalbek, Spalato, ecc.).
Già poco prima del 1919), pp. 93-118, 126-173; J. A. Orbaan, Docc. sul Barocco in Roma, Roma 1920, passim; A. Muñoz, Pietro da Cortona, Roma ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] Riedl, A. della G., 1998, p. 86). Una variante più tarda si trova a Vienna, nel Kunsthistorisches Museum, attribuita al G. o 1967, pp. 26, 91, 123 s.; A. Marino, Un caravaggesco tra Controriforma e barocco: A. G., in L'Arte, 1968, n. 3-4, pp. 47-82; ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] pittura veneziana cinquecentesca, così come su certi esiti del barocco veneziano, da J. Liss a B. Strozzi, non di tutta la vicenda dell'artista.
La lettura della produzione tarda del G. non può evidentemente non tener conto dell'indicazione ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] i tipi iconografici stabiliti durante il Il sec. e forme stilistiche di età tardo-antica.
A motivi piu tipicamente realistici che si manifestano in Occidente corrispondono tipi di tradizione barocca in Asia e in Grecia.
In tutti e due i casi i ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] subito determinante per la teoria di Federico Zuccari e, più tardi, per quella di Giovan Pietro Bellori.
Il L. morì pp. 75-88; C. Ossola, Rass. di testi e studi tra manierismo e barocco, in Lettere italiane, XXVII (1975), 4, pp. 437-472; P.C. Marani ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] 1, 2). A. fu teatro delle lotte tra Costante e Costantino II nel 340 e più tardi di quella tra Costanzo e Magnenzio nel 351 (Zon., xiii, 8 e 9). Fedele a età flavia, sembra precorrere il gusto "barocco" del periodo adrianeo. Sono particolarmente ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.