GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] lavorazione pastosa e avvolgente del panneggio, e la disposizione delle figure lungo assi diagonali mostrano le persistenze tardo-barocche che si stemperano nei volti classicheggianti dei personaggi, specie femminili, dove si nota l'influenza dello ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] di personaggi sabaudi, quali il ritratto più tardo di Carlo Emanuele, in cui pare indagare 9 n. II, 75 n. 58, 76 n. 60, 79 n. 62/1; A. Griseri, Le metamorfosi del Barocco, Torino 1967, pp. 44 s., 52 n. 13, 57 n. 27; L. Tamburini, Le chiese di Torino, ...
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LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] ancora l'adesione del L. al tardo manierismo qui presente attraverso una straordinaria campionatura 468; A. Pettineo, in Splendori di Sicilia. Arti decorative dal Rinascimento al barocco (catal., Palermo), a cura di M.C. Di Natale, Milano 2001, pp ...
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IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] e G. Palazzotto Tagliavia. L'I. fu attivo fino a tarda età: un passo della sua Historia contiene riferimenti a fatti del , 80; Id., "O soave armonia", classicità, maniera e barocco nella scuola polifonica siciliana, in Studi musicali, III (1974), ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] 1895, pp. 12 s.). Giovanni abitava a S. Gregorio, come più tardi lo stesso B., ed è ancora ricordato per questioni di eredità in un , dove più spiccato appare il suo gusto quasi gotico-barocco (Coletti). Altre opere, non facilmente databili, sono il ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] decorativi che si armonizzarono poi con gli elementi del linguaggio barocco.
In una lettera del 1660 inviata al Malvasia, genere ritrattistico il F. rimane legato al repertorio del tardo manierismo veneziano. Sono da ricordare i quattro ritratti di ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] una decorazione di tele ed affreschi, concludendosi però solo più tardi, già dopo la sua morte (D'Arcais, 1974, , pp. 6, 44 s., 103 s., 111, 135; P. Gazzola, Il barocco a Verona, in Boll. del Centro internaz. di studi di architettura A. Palladio, IV ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] rivitalizzare schemi ornamentali e tipologie spesso ancora legati al tardo manierismo.
Fonti e Bibl.: Bologna, Bibl. 57; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. La scultura in Emilia in età barocca, Bologna 1972, pp. 65-69; G. Cammarota, G. F., uno ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] delle poesie (ibid. 1615, con dedica a Giacomo Barocci). Queste stampe veneziane celebravano il M. in un Napoli sul cadere del Cinquecento, in Id., Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, II, Bari 1945, pp. 227-250; C. Jannaco - M. ...
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GIOVANNINI (Gioannini), Giacomo Antonio
Alessandra Ancilotto
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore specializzato nella quadratura attivo, tranne rare eccezioni, con il fratello [...] Ottavio Provana di Druent, in Torino 1675-1699. Strategie e conflitti del Barocco, a cura di G. Romano, Torino 1993, p. 351; G. Pacciarotti, Pittori varesini del tardo Seicento e del Settecento nel Novarese, in Artisti lombardi e centri di produzione ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.