Scultore (Verona 1739 - Thiene 1812). Formatosi a Venezia nella bottega di Giuseppe Torretti (il Torrettino), fu artista dall'estro vivace fra tardo-barocco e rococò; amico del Canova, si adeguò, negli [...] ultimi anni, al gusto neoclassico. Opere principali: statuine di nani a villa Valmarana (1765 circa), decorazione della facciata della chiesa di S. Faustino a Vicenza (1774 circa) ...
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Nome con cui firmò i suoi quadri il pittore polacco Tadeusz Konicz (Grünberg 1731 circa - Roma 1793). Seguì la maniera del tardobarocco romano (quadri per le chiese di Cracovia, di Varsavia, ecc.; in [...] S. Stanislao dei Polacchi e nel Museo Borghese a Roma, ecc.). Tra le sue cose migliori, scene popolari romane ...
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Architetto (Dolzago 1747 - Rotterdam 1819). Costruì a Rotterdam la chiesa di S. Rosalìa (1776), interessante all'interno per l'adattamento del tardobarocco italiano a un ambiente nordico. Eresse la borsa [...] di Schiedam ed eseguì disegni per varî edifici. Nel 1807 fu preposto da Luigi Bonaparte alla ricostruzione della città di Leida ...
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Scultore (Wiesensteig, Württemberg, 1704 - Monaco di Baviera 1784). Studiò con J. E. Fischer von Erlach e con G. Galli Bibiena. Con I. Günther fu il maggiore esponente del tardobarocco bavarese: realizzò [...] altari e pulpiti soprattutto per conventi e abbazie (Ettal, Diessen, Fürstenzell, ecc.) ...
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Architetto (n. forse Messina - m. Roma 1748). Tra gli esponenti del tardoBarocco, è noto per il restauro di S. Croce in Gerusalemme (1743, in collab. con D. Gregorini) e la realizzazione dell'Oratorio [...] di S. Spirito in Sassia (1745), a Roma ...
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Medaglista (Augusta 1654 - ivi 1719). È autore di numerosissime medaglie commemorative, religiose (serie di papi), ecc. Incise anche monete per parecchie città e corti della Germania. È uno dei più significativi [...] medaglisti del tardobarocco tedesco. ...
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Scultore (Mannheim 1691 - ivi 1752). Allievo di B. Permoser a Dresda; dal 1721 scultore di corte a Mannheim. È tra i più importanti scultori del tardoBarocco in Germania: lavorò a Mannheim, Magonza, Francoforte, [...] Londra ...
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Architetto (Dresda 1706 circa - ivi 1775). Successore di J. Ch. Knöffel nella carica di architetto capo, fu notevole rappresentante del tardobarocco in Sassonia. Quasi nulla rimane delle sue opere. ...
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Pittore e incisore (Amsterdam 1645 - Haarlem 1708). Nipote di P. de Hooch, fu abile incisore (paesaggi, scene storiche e mitologiche) e caricaturista; notevole esponente del tardobarocco olandese. ...
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Pittore (Wangen 1691 - Costanza 1757), uno dei più notevoli decoratori di chiese del tardobarocco della Germania occidentale. Affreschi nella chiesa del convento di Zwiefalten (1747-51). ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.