(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] sue modificazioni storiche e culturali. Le sue analisi dell'a. tardo-romana e del manierismo tendono a rifiutare l'idea di periodi una tradizione ottocentesca, quali il manierismo, il gotico, il barocco. È la cosiddetta ''storia dell'a. senza nomi'', ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] cui le preferenze andavano soprattutto agli esemplari diremo accademici o barocchi di molta arte romana, seppe riunire una serie di , doni degli sposi, dittici amatorî d'avorio e più tardi coppe nuziali di Murano; dono della suocera, un monile ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] lembo periferico di città, con una fornace a doppia camera del tardo 6° sec. a.C., sembra che ancora in quel d'arte contemporanea, catalogo della mostra, ivi 1988; R. Lattuada, Il Barocco a Napoli e in Campania, ivi 1988; A. Perriccioli Saggese, A ...
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Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] hanno verificato come la cultura umanistica tardo ottocentesca abbia avuto un ruolo S. Bardini - oltre tremila oggetti dall'Alto Medioevo al Barocco che testimoniano il prestigio imprenditoriale conseguito dal più famoso mercante fiorentino ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] ci mostrano nel sec. III il passaggio da un "barocco" (cui non dovettero essere estranei elementi asiatici) a è nel sarcofago di Giunio Basso dell'anno 359 (Grotte Vaticane). Più tardi si declina verso lo stile cerimoniale e verso il simbolismo. E, ...
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VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] Sodoma, vercellese, passò presto a Siena. A Vercelli fiorì nel periodo barocco l'arte dell'intaglio in legno e del ferro battuto: porte, mobili la quale pare avesse una cinta rettangolare. Nel tardo impero fu sede di un praefectus Sarmatarum Geutilium ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] non era ancora giunta alle vòlte, che furono terminate tre anni più tardi, e solo nel 1584, dopo un confuso periodo in cui vi lavorarono la fortuna del periodo immediatamente successivo, cioè il periodo barocco, che lo ha assunto come libro di testo. ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] della ricchissima donazione (1888) del francese Louis Carrand, di ca. trecento pezzi, che documenta l'utilizzo dell'avorio dal Tardo Antico al Barocco, e alcuni dipinti su tavola del 12°, del 14°e del 15° secolo. La cappella del Podestà, che deve ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] centrale. Un tipo di c. che si ritrova anche, poco più tardi, nel témplon del katholikón (1011) dello stesso monastero, dove è arabescate, che nel tempo divennero di gusto sempre più manierato e barocco (Marçais, 1954, pp. 340-342). Per il sec. 13 ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] arcivescovo (attualmente si trova come immagine miracolosa su un altare barocco nella cappella della Croce). La sua datazione a un 1874, p. 95), del sec. 7°-8°, che una mano più tarda riferisce alla chiesa di St. Peter con una nota sul foglio di ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.