CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] mutamento di stile e di gusto verificatosi nel terzo venticinquennio del sec. XVII e caratterizza quindi l'inizio del tardobarocco.
Secondo il Pascoli, il C. era soprattutto abile nello sbozzare, mentre non era padrone della tecnica, più lenta ...
Leggi Tutto
Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] di Pergamo, di Delo, di Samo e, fra tutti preminente, dalla testa bronzea di Megara a Copenaghen, esempio di un "tardobarocco", appena influenzato dal profilarsi di nuove correnti. Anche nel bronzo vaticano si deve riconoscere la mano di un artista ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] corrisponde il mutare del tono della tavolozza, giocata su colori fondamentali che le luci non più svaporanti del tardobarocco ma ormai terse colpiscono secondo un sentire fortemente venato di classicità. È così anche nella più celebre operazione ...
Leggi Tutto
GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] di questo tipo di produzione; nel decennio 1740-50 egli acquistò terrecotte, forme e cere delle opere più significativa del tardobarocco toscano per riprodurle in porcellana. Possono citarsi, tra le altre, un Ratto di Proserpina e un Prometeo da G.B ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1971, pp. 361-386; M. Chiarini, in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 276, 292; Id., Antonio Francesco Peruzzini, in Paragone, XXVI (1975), 307, pp ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] cappella Corsini nella basilica Lateranense (1731-1799), in Carmelus, XXI (1974), pp. 301, 307 s.; Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze, 1670-1743 (catal.), Firenze-Detroit 1974, nn. 100 s.; S. Susinno, I ritratti degli accademici, in L'Acc ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] note (parecchie sono ancora da scoprire, probabilmente) il C. appare come personalità caratteristica del tardobarocco romano; conservatore piuttosto che innovatore, produceva opere dignitose e rispettabili. Sostenitore della corrente berniniana ...
Leggi Tutto
DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] una svolta decisiva, a seguito dell'incontro con Carlo Maratti, a quel tempo già riconosciuto e celebrato maestro del tardobarocco romano. Il Maratti apprezzò nel giovane D. soprattutto la bravura nell'eseguire copie e, ritenutolo utile per la sua ...
Leggi Tutto
GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] 3, 8, 27 s., 32, 39 s., 43, 47, 51, 70, 87 s., 99, 116, 151; G. Ewald, in Gli ultimi Medici. Il tardobarocco a Firenze 1670-1743 (catal.), Firenze 1974, pp. 238-247; Itinerario dei disegni ital. della Biblioteca naz. di Madrid, Madrid 1974, p. 90; S ...
Leggi Tutto
GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] villa dei duchi di Villarosa a Bagheria o all'oratorio dei filippini all'Olivella, opere degli anni Sessanta), il tardobarocco rococò del G., privo - come sembra - di una verifica diretta sulle fonti romane, ebbe bisogno di autorevoli mediatori per ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.