DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...]
Le Vite erano dunque in preparazione dal 1732, al più tardi; e forse furono stese in un ordine diverso da quello in apertissima a un apprezzamento di tutte le varietà del "barocco": sia nella trascolorante libertà coloristica di Luca Giordano, sulla ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] al conseguimento di una borsa di studio, nel tardo autunno del 1873, Giovanni poté iscriversi alla P., Bologna 1957; L. Anceschi, P. “verso” il Novecento (1958), in Id., Barocco e Novecento, Milano 1960, ad ind.; V. Sereni, P. e Leopardi, in il ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] di paragone Raffaello e gli antichi. Il B. scelse solo dodici artisti del tardo '500 e primo '600: Annibale e Agostino Carracci, Domenico Fontana, Barocci, Caravaggio, Rubens, van Dyck, Duquesnoy, Domenichino, Lanfranco, Algardi e Nicolas Poussin.
È ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] punto d'arrivo in senso secentista di tutta l'esegesi tardo-rinascimentale. L'ultimo che se ne sia occupato, lo C. Jannaco, Critici del primo seicento, in La critica stilistica e il barocco letterario, Firenze 1958, pp. 222-36; M. Vitale, La prima ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] gli studiosi collocano in un più tardo periodo. In ogni modo la polemica novellistica - XVI-XVII sec., Milano 1925, pp. 347-355; B. Croce, Storia della età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni, Il Seicento, Milano ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] , cioè tra il 1608 e il 1614; secondo il Passeri più tardi e più a lungo, vale a dire tra il 1614 e il L'opera di F. B. nella letteratura artistica e nelle incisioni dell'età barocca, Torino 1967; P. Tournon, Per la biografia di F. e Bernardo B ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] a San Potito, commissionata nel 1634 e realizzata più tardi.
Per quest'ultima il progetto del F. è Maria dei Miracoli, ibid., XXI (1982), pp. 196-218; G. Cantone, Napoli barocca e C. F., Napoli 1984 (con ampia bibl.); R. Pane, Marmi mischi e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] che un mostro di crudeltà e di ambizione, non si tardò a vedere che quel giudizio, come accade spesso de’ primi E come tale lo addita da subito. Lo pone in cima al catafalco barocco che fa da frontespizio al romanzo illustrato. Sul suo asse pone, a ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] ; R. Ruotolo, La decoraz. in tarsia e commesso a Napoli nel periodo tardo manierista, in Antichità viva, XIII (1974), I, pp. 48-58 passim; G. Weise, Il repertorio ornamentale del barocco napol. di C. Fanzago e il suo significato per la genesi del ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] d'Orzio, databili nel decennio 1650-60, e nella più tarda Madonna del Rosario di Terno d'Isola, nonché in Sacre conversazioni con attenzione, ma non sempre con accuratezza, i disegni barocchi delle stoffe e dei merletti, i nastri nelle acconciature ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.