BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] , pp. 468-80, 501 s. e passim; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, passim; V. Cian, La satira, Milano 1939, II , pp. 76-83 (poi, in Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari 1952, III, pp. 285-297); L. Giusso, B. ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] al conseguimento di una borsa di studio, nel tardo autunno del 1873, Giovanni poté iscriversi alla P., Bologna 1957; L. Anceschi, P. “verso” il Novecento (1958), in Id., Barocco e Novecento, Milano 1960, ad ind.; V. Sereni, P. e Leopardi, in il ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] punto d'arrivo in senso secentista di tutta l'esegesi tardo-rinascimentale. L'ultimo che se ne sia occupato, lo C. Jannaco, Critici del primo seicento, in La critica stilistica e il barocco letterario, Firenze 1958, pp. 222-36; M. Vitale, La prima ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] gli studiosi collocano in un più tardo periodo. In ogni modo la polemica novellistica - XVI-XVII sec., Milano 1925, pp. 347-355; B. Croce, Storia della età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni, Il Seicento, Milano ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] nella bizzarra stagione che noi chiamiamo del manierismo e del barocco: tra gli imitatori, Agostino Carracci, Bernini, Pietro da (1950), pp. 46-54 (poi in Poeti e scrittori del pieno e tardo Rinascimento, III, Bari 1952, pp. 42-52); B. Nardi, Letter. ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] lui, più ancora che la ripresa di atteggiamenti marinistici ovvero prettamente barocchi, si manifesta durante questa fase la stanca continuazione di motivi tardo-rinascimentali, con particolare riferimento all'ambiente napoletano e meridionale (già è ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] affidata ai gesuiti, come indicano, ancor più del suo tardo ingresso nella Compagnia, le relazioni con questa della famiglia sondaggi nelle più varie direzioni consentite dal discorso letterario barocco, pur sempre nei limiti ideologici e di gusto ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] sovrappone alla nozione di enallage (lat. tardo enallagen, gr. enallagē´ «cambiamento»), che , in modo altrettanto ampio, anche nella prosa (ad es. dello scrittore barocco Francesco Fulvio Frugoni, 14), nella lingua poetica (Clemente Rebora, 15), come ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] segnare un’inversione di tendenza: lo studio del barocco, in particolare in campo architettonico, porta a Fontainebleau con il Rosso, il Primaticcio, N. Dell’Abate e più tardi nel resto d’Europa, a partire dai Romanisti di Anversa fino ai ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] Milano 1941; B. Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari 1945, vol. i, pp. 1-16; A. stilistico e culturale, Firenze 1971; R. Wellek, Il concetto di barocco nella cultura letteraria, in Id., Concetti di critica, trad. it., ...
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barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...
barocchetto
barocchétto s. m. [dim. di barocco2]. – Stile architettonico del tardo barocco, con forme caratterizzate da una certa leggerezza preludente al rococò; ne sono un esempio alcune architetture del primo Settecento romano.