RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] di Margarita Tucher (morta nel 1521), fusa in bronzo da Peter Vischer. Le vetrate gotiche istoriate sono capolavori negoziati, durati un anno (1682), fallirono. Vennero ripresi più tardi a Ratisbona, dove il conte di Crecy propose una tregua ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] F. Primaticcio, quel lavoro di riproduzione in gesso e in bronzo di antiche statue per abbellire il parco di Fontainebleau, lavoro era ancora giunta alle vòlte, che furono terminate tre anni più tardi, e solo nel 1584, dopo un confuso periodo in cui ...
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Nome della maggiore città cretese, situata nella parte centrale dell'isola, a circa un'ora di cammino a SE. della moderna Candia, a 25 stadî dal mare presso a un fiumicello, l'antico Καίρατος (ora Katsaba). [...] circa 800 m., sopra la città verso sud.
Durante l'età del bronzo Cnosso fu il principale centro di tutta l'isola (v. cretese-micenea, e di civiltà - è attestata a Cnosso come a Festo nel tardo-minoico III.
A circa 300 metri a O. del Teatro, su ...
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. Nome collettivo di tutte le prime armi da fuoco, che si cominciarono a usare tra la fine del'200 e il principio del secolo seguente; e anche: nome di una specie di arma da fuoco (dalla manesca alla grossa) [...] e bombarde, furono ad avancarica. Erano canne di ferro, di bronzo, di rame, più o meno grosse sia tenute a mano sia le bombarde è assai antico. L'Angelucci scrive che non si tardò a trovare modo d'impedire questo danno facendovi un copri-focone, ...
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TIEPOLO, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore e incisore. Nacque a Venezia nel 1696, morì a Madrid nel 1770. Per l'evidenza stessa della sua grandezza fu il primo e per un certo tempo l'unico artista [...] Simone e Matteo e il Sacrificio d'Isacco, sebbene alquanto più tardo, alle Anime purganti della chiesa di S. Pantalon (1720- giuoco dei corpi possenti di piazzettesca efficacia del Serpente di bronzo, già fregio nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano ...
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(X, p. 433)
Lo sviluppo delle conoscenze sulle varie problematiche relative all'antica C. è andato incrementandosi a partire dal 1957, specialmente grazie alla collaborazione sul terreno tra l'amministrazione [...] Gebel, con riflessi fino all'area urbana di C., già fin dal Tardo Minoico iii e una presenza greca in città a partire dall'ultimo una colonna ionica e un oikos coperto con due lastre di bronzo, raro esempio di chalkioikos. Un altro ha dato un buon ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] di collane e altri piccoli oggetti. In Germania già nel tardo gotico del '400 appaiono nei tesori principeschi vasi di cristallo a , d'alto coefficiente di elasticità e perciò sonoro come bronzo se posto in vibrazione. Non era noto agli antichi, ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] Bernabò Brea, Gli Eoli e la prima età del bronzo nelle isole Eolie e nell'Italia meridionale, Napoli 1985 Lipari, i vulcani, l'inferno, e San Bartolomeo: Le isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, in Archivio Storico Siracusano, n.s., 5 (1978-79), ...
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LIBANO (XXI, p. 30; App. II, 11, p. 192; III, 1, p. 988)
Paolo Minganti
Paolo Matthiae
Repubblica (10.400 km2 con 2.126.325 ab. nel 1970) unitaria di tipo presidenziale. A causa della sua posizione [...] a Khalde, la zona aeroportuale di Beirut, e al santuario di Eshmun a Sidone. Particolarmente notevole per la cultura del BronzoTardo (circa 1580-1200 a. C.) dell'area siriana è Kamid el-Loz, che deve identificarsi con l'antica Kumidi, sede ...
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. La forma latina amphora, da cui deriva la nostra, proviene dalla parola greca ἀμϕορεύς che designava il grande vaso a due anse, atto al trasporto e alla conservazione dei liquidi. L'etimologia del nome [...] (Il., XXIII, 92; Od., XXIV, 74), anche l'oro. Il bronzo era, s'intende, il materiale più usato dopo l'argilla. Esemplari magnifici, a tenere l'acqua ed il vino per la mensa. Assai tardi, e diventata piccola e leggiera, prese posto sulla mensa stessa, ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...