La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] una donna che recava gioielli d’oro e monili di bronzo e di ferro. I problemi del rinvenimento (gli avanzi ben rappresentato dall’850 a.C. al 745 a.C. circa.
750-700 a.C.: tardo stile geometrico (in Attica due fasi e due sottofasi: Ia, 760-750 a.C.; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] negri ghignanti battevano con monotonia su tamburi di bronzo e, rannicchiati su tappeti scarlatti, flessuosi indiani vendetta nei confronti dell’assassino del padre.
Fra le tre varianti tardo-romantiche della carne, la morte e il diavolo, in Pascoli ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] di sviluppo: in alcuni casi vengono adottate le elaboratissime forme del Tardo Gotico, come per es. nel citato c. del Tesoro Sion in Licia (Fıratlı, 1969, fig. 14), l'esemplare di bronzo dorato di Istanbul (Arkeoloji Müz.; Atasoy, Parman, 1983, nr. ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] figura del defunto giacente appoggiata su un più tardo sarcofago a vasca e fiancheggiate da due figure Jacquemart-André…, Paris 1975, pp. 103 s.; M. Perry, A Greek bronze in Renaissance Venice, in The Burlington Magazine, CXVII (1975), pp. 204-211 ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] quella impostazione critica della cultura letteraria del tardo Ellenismo non è da vedersi soltanto un fenomeno devono essere, ma petti di uomo armati di ferro e di bronzo”.
All’ideale di Platone si oppone Aristotele nella Costituzione degli Ateniesi ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] vasi di terracotta (S. Aquilino a Milano); ben più tardi esempi di una tecnica simile si sono rinvenuti nella cattedrale come il piombo e forse il rame (non invece il bronzo, attestato in casi eccezionali nell'Antichità). Ci sono testimonianze scritte ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] 1971, p. 92), mentre per altri è opera decisamente più tarda (seconda metà sec. 13°; Quintavalle, 1973, p. 158 del battistero (oggi nella cattedrale, sala del Capitolo), è opera in bronzo, probabilmente di maestro lombardo, databile tra i secc. 12° e ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] 1747.Dal 1804 è in Saint-Barthélemy il celebre fonte battesimale in bronzo, proveniente da Notre-Dame-aux-Fonts; capolavoro dell'arte mosana, senso naturalistico della freddezza metallica dei modelli tardo-ottoniani treviresi. Le dinamiche volute dei ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] discepolo è ignota all'Antico Testamento e compare solo nel giudaismo tardo, in cui il seguace è il talmid e il maestro il distinti da iscrizioni con i nomi specifici (per es. secchia ovale in bronzo, 440 ca., Roma, BAV, Mus. Sacro; Testini, 1963, p. ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] , di oggetti archeologici oltre che monete d'oro, argento e bronzo che formavano una delle collezioni più stimate d'Europa. La parte e gli antichi. Il B. scelse solo dodici artisti del tardo '500 e primo '600: Annibale e Agostino Carracci, Domenico ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...