lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] epoca preromana (quella della ceramica e della lavorazione del bronzo in Etruria, l’artigianato del vetro in Campania). occasione dei raccolti). In questo contesto, a partire dal tardo impero, assunse notevole importanza il colonato, istituto in base ...
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CLOVIO, Giorgio Giulio
Kruno Prijatelj
Nacque nel 1498 nel villaggio di Grižane (vicino Crikvenica, litorale croato a sud est di Fiume); non è sicura la forma originale del suo nome, del quale è peraltro [...] tra Sansone e i Filistei, la Visione di Ezechiele, il Serpente di bronzo, l'Incontro di Salomone e della regina di Saba,Ester e Assuero, (già nella coll. W. Gemsheim di Londra) e la tarda Conversione di s. Paolo del British Museum di Londra.
Sebbene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli arredi ecclesiali (antependia, cattedre, cibori, pulpiti, ceri)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spazio delle [...] rinnovamento nella tipologia del ciborio è segnato dall’esempio del tardo X secolo di Sant’Ambrogio a Milano, i cui Spirito Santo. Questi oggetti, spesso realizzati in rame e in bronzo, anche se non mancano esempi in materiali più pregiati, conoscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] linee, diciture (in latino e in greco) e simboli di bronzo. È evidente il ruolo di misuratore pubblico del tempo e di Vitruvio, essa viene infatti appresa dagli studiosi del tardo Medioevo europeo attraverso i testi degli astronomici islamici del IX ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] , a sua volta, con le opere toscane, sui tardi seguaci del Giambologna.
Fu scolaro diretto dell'A., col Venturi, in Dedalo, XI(1930-31), pp. 24-35; G. Nicodemi, Bronzi minori del Rinascimento italiano, Milano 1933, pp. 151, 154 s.; P. Gardner ...
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POGGINI, Domenico
Fabian Jonietz
– Nacque a Firenze il 24 luglio 1520 (Firenze, Archivio dell’Opera di S. Maria del Fiore, Registri battesimali, Maschi, 8, c. 160r), da Michele di Pagolo Poggini; suo [...] probabilità eseguiti al tempo di Ferdinando I e quindi troppo tardi per essere riferiti a Poggini, il quale lasciò la città , pp. 300 s., 380-385; D. Gamberini, A bronze manifesto of Petrarchism. Domenico Poggini's portrait medal of Benedetto Varchi ...
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CASALE
G. Ieni
(lat. Vardacate; Sedula, Casale Sancti Evasii nei docc. medievali; od. Casale Monferrato)
Città del Piemonte (prov. Alessandria), già capoluogo della regione storica del Monferrato.La [...] ovoidale di oltre ha 5, cinto allora da un fossato e più tardi fortificato con mura.Tra i secc. 11° e 12° il burgus di lamina argentea nel corpo del Cristo e con guarnizioni in bronzo dorato, pietre dure e cristalli lungo i bordi della croce. ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] anni Sessanta hanno messo in luce un coevo atrio d'accesso a forcipe e i basamenti di pilastri di un tardo porticato rettangolare che collegava il battistero alla matrice, a partire almeno dal sec. 8° (Chierici, 1967).Attribuibili all'età longobarda ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] " che rivela una matura conoscenza del linguaggio tardo barocco, filtrato attraverso le contemporanee esperienze di Juvarra Roma, e il tabernacolo con il nuovo reliquiario in bronzo dorato eseguiti dal fonditore romano Francesco Giardoni.
Il nome ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] in marmo nero lumeggiata da cartigli, nastri e peducci in bronzo dorato.
Nel 1724 il F. partecipò alla commemorazione per in Paragone, XXV (1974), 289, p. 55; Gli ultimi Medici. Il tardo barocco a Firenze (catal.), Firenze 1974, p. 29, nn. 44-47, 236 ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...