LOLMO, Gian Paolo
Lucia Casellato
Figlio di Giovanni Fortunato, nacque a Bergamo probabilmente nel 1550.
Mancano in realtà riscontri documentari che possano confermare con certezza tale data, che si [...] a G.P. Lomazzo, e, sopra di essa, il Serpente di bronzo. Questa piccola tela, insieme con quella raffigurante la Caduta della manna, L. uno degli artisti più interessanti in tale genere del tardo Cinquecento lombardo (Ravelli, 1986, pp. 245-247).
Non ...
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MARCHINI, Vitaliano
Monica Grasso
Nacque a Melegnano (Milano) il 18 febbr. 1888 da Angelo, cordaio, e da Maria Stella Maestri, cucitrice. Rimasto orfano di madre, a dodici anni si recò a Milano, presso [...] quegli anni suo riferimento era la scultura del tardo impressionismo e della Scapigliatura milanese: in particolare , presentato da Adolfo Wildt.
Espose trentasei opere in marmo e in bronzo, tra le quali il citato gruppo La cieca, qui accompagnato da ...
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COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] di documenti e notizie, dall'età preromana al tardo Medioevo, sui temi più svariati (si passa dall 1793, pp. 264-268; G. Amati, Osservazioni sopra un idoletto di bronzo rappresentante Apolline, in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, XXXVI ( ...
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GAZZALE (Gazale), Giovanni Battista
Anna Maria Pacelli
Figlio di Agostino e di Maria Teresa Stronati, nacque con ogni probabilità in Liguria negli ultimi decenni del XVII secolo.
Negli atti di battesimo [...] citatoria sormontata dalla statua della Giustizia in bronzo, originariamente collocata di fronte a questo edificio pp. 25-33; A. Del Bufalo, G.B. Contini e la tradizione del tardo manierismo nell'architettura tra '600 e '700, Roma 1982, p. 316; H. ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] maniera personalissima il linguaggio del Solimena tardo, utilizzando l'accentuazione della macchia in 'Ecce Homo della coll. Donatone a Napoli, l'Adorazione del serpente di bronzo, già nella collezione De Gregorio; l'Adorazione dei magi e l'Educazione ...
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FAIT, Carlo
Paola Pettenella
Figlio di Antonio, oste, e di Angela Galvan da Borgo Valsugana, nacque a Rovereto (Trento) l'8 genn. 1877.
Il F. iniziò il suo apprendistato presso i marmisti Scanagatta [...] suo studio torinese. Dal 1906 - anno in cui espose un ritratto in bronzo (cfr. catal. della Promotrice) - al 1934 il F. partecipò per belle arti di Torino, dove fu di nuovo presente molto più tardi, nel 1954 e nel 1967.
Nel 1907, alla VI Esposizione ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] già costruita prima dell'arrivo dei Pisani e che la parte alta in bronzo era stata già non solo modellata e fusa, ma pure messa in differente nello stilee nell'intento da altro foglio più tardo (che viene assegnato al Maitani), esso è da attribuirsi ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] nel 1823 per il completamento del monumento equestre in bronzo di Ferdinando I destinato ad ornare la piazza monumenti funerari, mostra l'evoluzione dell'arte sua verso lo stile tardo del Thorvaldsen e la nuova corrente purista. Altre opere eseguì lo ...
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FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] in giurisprudenza presso l'università di Napoli nel 1891. Non tardò però ad accorgersi che ben altri erano i suoi veri (VII, pp. 172-178); inoltre Ilratto di una Sabina: gruppo in bronzo di Giovan Bologna nel Museo naz. di Napoli, in Arte e storia, ...
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FELICI, Cristoforo
Stefano Moscadelli
Nacque a Siena nel 1402 da Felice di ser Lorenzo e dalla sua seconda moglie, Giovanna di Biagio di Chello, e venne battezzato il 17febbraio di quell'anno. Il padre, [...] e il 1461 realizzò per l'Opera del duomo il S. Giovanni Battista in bronzo, la Madonna con Bambino in marmo e un progetto, poi non compiuto, per a Urbano da Cortona sulla base di un più tardo documento, scampato nel 1655 a un rovinoso incendio della ...
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rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...